Sei parte di me 10 (ultima parte) - Racconti Erotici

Sei parte di me 10 (ultima parte)

... sesso, coccole, amore. Infine mi ricordo di ieri. Dell’ultima volta in cui ci siamo visti. Dell’ultima volta in cui abbiamo fatto l’amore. Di come quel suo enorme cazzo peloso mi faccia godere ogni volta. Di come lo avevo sempre sognato e lo avevo ottenuto. Mi ricordo di tutta la vita passata con lui. Da quando avevamo sei anni, che non sapevamo neanche cosa fosse l’amore, a quel giorno, in cui l’amore era diventato l’unico motore delle nostre vite.

Così quello stesso giorno andai a casa sua. Lui stava entrando in doccia. Io mi spogliai velocemente ed entrai in bagno con lui. Lui, nudo, mi fissava. Io, nudo, piangevo. Mi chiese cosa ci facessi qua, perché piangessi. Io non dissi nulla, mi avvicinai e lo baciai. Forte. Intenso. Entrammo in doccia. Gli feci un pompino, mentre piangevo. Cercavo di godermelo ma non riuscivo. Dopo neanche due minuti mi alzai. Eravamo faccia a faccia, la doccia era stretta e piccola. I nostri nasi si toccavano, le nostre cappelle anche. Gli spiegai tutto. Anche lui pianse. Mi chiese circa dieci volte se ero sicuro di quello che stessi facendo. Io gli dissi di sì. Diedi un ultimo sguardo a sul suo straordinario pene peloso. Poi presi la lametta. Ci rasammo tutti. Questa volta lo feci io. Era per segnare un nuovo inizio. Ma non un inizio insieme. Questa volta faceva più male. Perché sapevamo che i nostri peni non si sarebbero mai più rivisti. Gli diedi un ultimo bacio. Profondo. Me ne andai.

Mentre tornavo a casa, nonostante la strada fosse ...

... corta, pensai al mio futuro. Ma prima al mio passato. Mi ero reso conto che le avevo provate tutte: avevo provato il sesso gay, il sesso etero, lo avevo fatto con coetanei, maturi, più piccoli, italiani, africani, arabi, con amici, sconosciuti, pelosi, lisci, dotati, non dotati; avevo provato l’orgia, l’essere trans, le spiagge nudiste, le pisciate addosso. Avevo provato tutto, davvero tutto. Però mi ero reso conto che era stato tutto divertimento. Tranne l’amore con Lorenzo, tutto il resto era solo divertimento, gioco, passione, scherzo. Nulla era serio. Nulla provavo dal profondo del cuore. Solo Lorenzo era reale. Non provavo per nessun altro quello che avevo provato per lui. Così capii, decisi che era meglio trovarmi una donna. Una donna che mi amasse davvero, con cui avrei provato a instaurare una vita. E non mi interessava se fosse bella, brutta, rasata, pelosa, alta o bassa. Mi interessava che non fosse un uomo. L’unico uomo con cui ho provato sensazioni ed emozioni è stato Lorenzo. Era inverno, la strada deserta e fredda, stavo arrivando a casa mia. Mi girai. Alla finestra di casa sua c’era Lorenzo. Con un sorriso da orecchio a orecchio che mi salutava. Io gli sorrisi. Varcai la soglia del cancello. Iniziai una nuova vita.

Ora ho 25 anni e sono felicemente fidanzato con una ragazza stupenda da quasi due anni. Vogliamo provare ad avere un figlio. Ora mi sono trasferito in centro, ho un lavoro regolare e vivo con lei in una casa da sogno. Tutto è un sogno. Con Lorenzo ...