1. Il giovane commesso - 7


    Data: 31/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano

    ... Visto da sotto, era un monumento di marmo rosa da conquistare. Quando raggiunse il filetto dette una grande lappata alla cima, facendolo rabbrividire, dopo di ché ne infilò in bocca la cappella, avvolgendola con la sua umida lingua. "Oddio... siiiii".
    
    Scese facendoselo scivolare tutto in bocca, fino alla gola, fino al pelo. "Aaagrhhh". L'uomo scattò un po' in avanti contraendo gli addominali. Aprì gli occhi. Il suo animaletto da monta lo stava già succhiando tutto. Andava su e giù producendo suoni osceni e prodigiosamente eccitanti. "Ahhh... cazzo.... quanto sei bravoooo... Si, continua così... siiii... siiiiii... No, nooo...". Gli prese la testa e se la sfilò dal cazzo lucido. "Così mi fai venire subito, troia mia". Per un po' evitarono di toccarlo, tanto era teso ma, quando capirono che era il momento, il ragazzo tornò ad imboccarlo e ad insalivarlo il più possibile. Ormai il suo buco era allenato a quel calibro eppure ogni volta era come se lo sverginasse, quindi voleva bagnarlo il più possibile per facilitargli l'ingresso e non dovergli dire di smettere, cosa che, in realtà, non gli avrebbe detto mai, neppure se avesse visto tutte le stelle del firmamento.
    
    "Siediti sopra, puttanella mia. Dammi il tuo buco che ti voglio sfondare ancora di più, sempre di più". Non c'era bisogno di chiederlo, infatti il ragazzetto era già in posizione e si allargava le chiappette. Ma l'uomo non gli dette tempo. Con un colpo di reni all'insù glielo sprofondò tutto dentro. "Ahhhh" ...
    ... gridò il giovane finché non gli mancò il fiato. L'altro non si fermò neppure un istante. Cominciò a fotterlo senza pietà perché così gli piaceva e sapeva che piaceva anche al suo cucciolo. Ma non si pose domande. Col suo istinto animalesco non dette tregua a quel buco martoriato.
    
    Mantenendoglielo dentro, lo rivoltò come un fuscello con la schiena sul materasso e le gambe in aria. Gli si appoggiò sull'interno cosce e continuò a scoparlo arrivando sempre più in fondo. "Ahhhh... siiii... fottimi... fottimi forte... siii... cosìììì... AHHHH" gridava agitando la testa, preso da convulsioni di estremo dolore e piacere assieme. "Ti piace ehhh... puttana... sei una puttana infoiata... sei una vacca da monta... sei uno schifoso frocetto... Tiè... prendi... prendilo tutto, cagna".
    
    Quelle frasi, dette in quei momenti, erano il compendio ideale alla scena. Sgranò gli occhi, vibrò tutto, mentre continuava lo sconquasso prodottogli da quella dura carne che prendeva possesso del suo corpo, e si lasciò andare all'orgasmo che gli fece produrre una grande quantità di sperma che gli si sparse sul corpo, arrivandogli anche alla faccia ed ai capelli, ma non se ne accorse neppure, stando com'era con gli occhi semichiusi e le pupille rivoltate.
    
    Il maschio non si fermò neppure un momento. "Godi... godi troietta... godi amore mio...". Gli si gettò addosso, tenendogli con le braccia le gambe in alto e, passandogliele sotto le ascelle, lo afferrò per le spalle. Il risultato fu che il culetto fu ...