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Il singolo e le emozioni che suscita nell'uomo
Data: 01/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis
Questo è un racconto di un uomo per altri uomini. E per le donne che amano esplorare la mente maschile. Lei lo voleva. Lo desiderava. La Lupa aveva iniziato a giocare con me. L’intesa era perfetta. Ma il gioco, quando ci sono i sentimenti, è da un lato infinitamente più inteso ma dall’altra molto più pericoloso. Conoscevo da anni il mondo del gioco. Ma la lupa lo conosceva quanto me. Non si sarebbe accontentata. Non si sarebbe fatta impressionare facilmente non sarebbero bastati 2 trucchetti del mestiere per renderla dipendente. Ci sarebbe voluto di più. Molto di più. La Lupa sapeva ciò che voleva, non era cercava di compiacermi. Ed è la cosa che amavo di più. Un rapporto alla pari. Certo, aveva e avrebbe ancora acconsentito di seguirmi nelle mie fantasie. Avrebbe soddisfatto ogni mio desiderio per quanto oscuro. I limiti della Lupa erano assai profondi. Avevamo e avremmo conosciuto coppie. Tutte le coppie che avremmo voluto. Mi avrebbe fatto incontrare donne belle e desiderabili. Avrebbe preso le loro teste con delicata fermezza dicendo loro “mi dai una mano?” mentre leccava il mio cazzo. Mi avrebbe offerto momenti magici. Le avrebbe spogliate senza esitazione per me. Avrebbe offerto i loro corpi al mio sguardo. Avrebbe aperto le loro cosce per mostrarmi le loro fighe gocciolanti. Le avrebbe baciate. Avrebbe affondato la bocca nella loro intimità e permesso di fare altrettanto per mostrare quello spettacolo, di due donne assieme, che per ogni uomo costituiscono una ...
... delle vette più alte dell’erotismo. La Lupa aveva e avrebbe fatto tutto questo. Per me. Ma in fondo le piacevano i maschi. I lui di coppia erano accuratamente selezionati. Avevo nel tempo imparato a conoscere i suoi gusti. Mori, faccia pulita da bravo ragazzo. Prestanti fisicamente. Di preferenza più giovani di lei (l’ideale era il trentenne). E anche le misure. La Lupa apparteneva a quelle donne per cui le dimensioni contano. Amava la sensazione di sentirsi riempita. La cosa buffa è che in fatto di donne avevamo gli stessi gusti! Eravamo quindi una coppia estremamente selettiva. Potevamo permettercelo perché la Lupa era bella da morire. E troia come poche. Tutte le coppie ci avrebbero voluti, ma nel tempo avevamo imparato ad essere sempre più selettivi. Non solo in fatto di bellezza, ma anche come modi. Piacevano a entrambi le persone di buon livello culturale, in grado di reggere una conversazione, e di cogliere le sottigliezze del gioco. La Lupa mi aveva insegnato il concetto di Sapiosexual. Io neppure sapevo di esserlo. Ma mi trovai a mio agio nella definizione, che avevamo pure inserito nella nostra presentazione. Eravamo due Sapiosexual. La Lupa aveva però anche i suoi diritti. La Lupa aveva i suoi desideri. La Lupa esigeva un singolo Non avevo scelta. Sapevo che la prova sarebbe stata dura per me. Ma non mi sottrassi. Se lo avessi fatto sarebbe caduto il senso del nostro gioco. Avrei mostrato di non essere migliore di tutti quelli che dicono “ due donne ...