Il singolo e le emozioni che suscita nell'uomo
Data: 01/02/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: LucasFromParis
... guardai le pupille, erano dilatate. La Lupa accavallava di continuo le gambe, arricciava una ciocca di capelli, lo fissava fra le ciglia. Il Singolo ere sfacciatamente piantato di fronte a lei. Le gambe aperte tradivano il suo status di maschio alfa. Il suo sorriso diventava sempre più profondo e il suo sguardo puntava direttamente il viso e il corpo di lei. Io ero escluso. E faceva male. Sussurrai qualcosa all’orecchio della Lupa: “ adesso ti alzi, vai da lui; non dire neppure una parola e bacialo profondamente per un minuto poi torna qui”. Non aspettava altro. Si alzo e con studiata lentezza si avvicinò ancheggiando al singolo. Stette in piedi di fronte a lui facendosi ammirare. Poi, senza esitare, si chinò. Vidi le loro bocche incollarsi. Immaginavo le loro lingue guizzare una nella bocca dell’altra. Avevano gli occhi chiusi entrambi ed escludevano il mondo intero dal quel momento. Era solo loro. Passato il minuto la Lupa rispettò il patto. Tornò da me. Era la mia immaginazione oppure barcollava leggermente. Aveva un sorriso felice. Troppo felice per i miei gusti. La baciai a mia volta per riaffermare disperatamente la mia proprietà. Quel giorno non permisi altro. Ero già provato. I morsi della gelosia adrenalinica erano profondi nel mio cuore. Era solo l’inizio, il peggio (o il meglio?) doveva ancora arrivare. Quando glielo scrissi il Singolo si alzò e si allontanò. Lanciò un ultimo sguardo di desiderio quando ci passò a fianco. La Lupa lo ricambiò ...
... apertamente.
Arrivò il giorno. Temuto e atteso. Prendemmo la nostra stanza come avevamo fatto altre volte. Ma non sarebbe stato come le altre volte. Iniziammo a baciarci e toglierci i vestiti. Potevo illudermi che sarebbe stata solo mia? No, non potevo. Un discreto bussare ci annunciò l’arrivo del singolo. Il suo sorriso trionfante non lasciava dubbi. La Lupa di avventò su di lui, baciandolo con passione. Mi sentivo messo da parte, ma a costo di morire lì non avrei fatto nulla che potesse rovinare il momento. Il Singolo era sdraiato e lei gli era addosso. Gli sbottonava piano la camicia e iniziava a leccargli il petto... Scendeva, scendeva sempre di più. Mi avvicinai, le accarezzai il seno, le sussurrai che la amavo. Era il nostro momento, era il SUO momento. Infine lo prese in bocca. Grande, come piaceva a lei. I gemiti del singolo si facevano sempre più forti. Finimmo di spogliarci e fu tutto un turbinio di piacere. La Lupa era perfettamente a suo agio e conosceva l’arte di dividersi fra 2 maschi. Le sue mani non smettevano mai di cercarci. I suoi buchi erano offerti alle nostre voglie. Tutto è confuso nei miei ricordi. Ci su una doppia penetrazione? Forse. Quello che davvero mi restano impresse sono le emozioni: rabbia, gelosia, paura, ma anche desiderio di possesso, senso di sfida, e una eccitazione infinita. La sentivo mia come non mai. Avvertivo prepotente il desiderio di riaffermare il mio possesso. Stavo già pensando al prossimo incontro, che senza dubbio avrei preteso a due. E mi ...