1. Costretta ad obbedire


    Data: 01/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: femdom lover, Fonte: RaccontiMilu

    ... per terra, le raccolgo e te le passo sulle labbra per fartele pulire. Tu cerchi di ritrarti schifata ma, purtroppo per te, la mia presa te lo impedisce e riesco ad infilartele in bocca facendoti assaporare i tuoi stessi umori. Non appena ti lascio un momento per andare avanti con i giochi già ti levi di bocca gli slip contrariata, ma non fai in tempo a lamentarti perché intanto io già mi sono spogliato e torno ad afferrarti la testa per i capelli, portandoti a gattoni davanti a me. Senza mollarti i capelli mi siedo sul divano allargando le gambe e ti accompagno tra di queste, facendoti gattonare come un cagnolino. Tu alzi lo sguardo, fissandomi eccitata con la bocca semiaperta come per chiedermi di fartelo succhiare con foga; sorrido prima di accontentarti, spingendoti con decisione il mio palo gonfio tra le labbra. La sensazione di calore della tua bocca, la tua lingua e la tua saliva a contatto col mio membro, mi mandano subito in estasi ed inizio a muovermi dentro al tuo orifizio con maggior velocità e potenza sollevando lo sguardo verso l'alto per il piacere. Ogni tanto viene a mancarti il fiato e la saliva ti gocciola dal mento, ma io non mi fermo e continuo a premerti la testa contro di me facendoti arrivare il pene fino in gola. Sotto di te, tra le tue gambe, si forma una pozzetta di umori. Violento la tua bocca per dieci minuti buoni, dopodiché ti lascio andare, permettendoti di svuotare la bocca. Ti accasci un attimo stupita di tutta quella foga, riprendendo fiato, ...
    ... e "Ma sei pazzo, vuoi farmi soffocare forse?" mi dici. Io ti rispondo "Hai voluto che comandassi io ed ora te ne prendi le conseguenze" soffocandoti le parole in bocca rimettendotici dentro il mio membro ancora insoddisfatto. Cerchi di ritrarti ma non te ne lascio la possibilità e ti riprendo per la nuca forzandotela contro il mio pube. In realtà &egrave un gesto più rappresentativo che altro, per dimostrarti che sei in mio potere e puoi solamente obbedire, che tu ora lo voglia o no. Ti faccio dare un a decina di pompate ancora prima di lasciarti definitivamente andare per cambiare gioco. Ti faccio quindi alzare lasciandoti riprendere un attimo il fiato e ti porto intanto verso il tavolo al quale, dopo aver preso lo spago, ti lego i polsi davanti al viso. Finito con i polsi passo alle caviglie e le lego divaricate alle due gambe del tavolo modo tale da lasciarti sdraiata su di esso a novanta gradi e col sedere bene in fuori per essere utilizzato a mio piacere; per soddisfare le mie voglie. Mi allontano un attimo ed osservo il mio lavoro, ti divincoli un minimo come a saggiare la resistenza dei nodi; tengono bene e più di tanto non ti muovi. Sto pensando a cosa farti e nel frattempo mi tengo eccitato osservandoti e toccandomi un po' finché non prendo la prima decisione: prendo la benda tra le cose che avevo preparato prima del tuo arrivo e te la lego sopra gli occhi in modo tale che tu proprio non possa vedere ciò che farò né dietro né davanti a te. Sei sempre più bagnata e mi ...