1. Un massaggio inaspettato...


    Data: 02/02/2019, Categorie: Lesbo Autore: calibroforte, Fonte: Annunci69

    Suona la sveglia, la mano la cerca nel buio della stanza per spegnere quell’odioso suono che mi dice che un’altro giorno deve essere affrontato.
    
    I sensi tattili si affinano e le mie dita fanno uno slalom fra i vari oggetti appoggiati sul vicino comodino alla ricerca della sveglia, la spengo, e ritirando stancamente la mano, una smorfia di piacere si forgia sul mio viso.
    
    Al tatto, fra i fari oggetti confusamente appoggiati, riconosco il flacone dell’olio per massaggi, inconsciamente lo accarezzo con fare sensuale, le mie dita lentamente scivolano sul cilindro di plastica, i pensieri corrono alla sera prima e una piacevole sensazione attraversa il mio corpo.
    
    Continuo a far scorrere i polpastrelli lungo la superficie del flacone, lo afferro con delicatezza; l’indice e il pollice si incontrano, lascio che continui a scivolarmi fra le dita aiutate dall’untuosità dell’involucro, lo impugno alla base ma non voglio spostarlo, sembra essersi inchiodato sul comodino. Il movimento della mano inizia a prendere un senso, mi piace sentilo scivolare nel mio palmo, l’untuosità mi eccita e qualcosa inizia a muoversi in me.
    
    Mi rendo conto che la smorfia ora si è trasformata in un sorriso, e i ricordi felici iniziano ad affollare la mia mente non potendo non ripensare le meravigliose ore trascorse poco prima grazie a quel flacone di olio.
    
    Sono un medico chirurgo, e la mia vita è un continuo susseguirsi di incontri, impegni e assunzioni di responsabilità che per quanto ...
    ... inverosimile determinano il destino di molte vite.
    
    Tutto questo fa sì che il mio più fedele compagno è lo stress, nel senso che non mi abbandona mai, al contrario di mio marito…… ormai ex.
    
    L’unica soluzione per recuperare un po di benessere, dopo le logoranti interminabili giornate in ospedale, sono i meravigliosi massaggi che mi faccio fare in casa dalla mia fidata e amabile massaggiatrice.
    
    Questo “lusso”, me lo riservo gelosamente almeno 2 volte alla settimana, e ieri era uno di quei giorni.
    
    Come ogni giovedì, avevo programmato con Laura (così si chiama la massaggiatrice) uno di questi fantastici momenti al rientro di una faticosa e stressante giornata ospedaliera.
    
    Come di consueto la domestica, adeguatamente istruita, aveva preparato tutto per l’incontro; il lettino per i massaggi era già sistemato nel centro del salone con il suo bel telo di spugna, le luci abbassate, il CD pronto a diffondere rilassante musica new age, come anche le profumate candele a rilasciare le loro essenze.
    
    Si, è vero, cerco di trasformare il salone di casa, in una piccola SPA, ritengo che una giusta atmosfera aiuti profondamente ad eliminare lo stress, come (se non di più) di un buon massaggio.
    
    Tutto è pronto, ansiosa nel godermi quell’ora tutta per me, quando squilla il cellulare, è Laura….
    
    ”Ciao sono Laura………. so che ora ti arrabbierai ma ho avuto un imprevisto e mi dispiace tantissimo ma non riesco a venire. Ti prego perdonami….. non so come fare…. però mi sono premunita e ho ...
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