To sink. Affondare. Seconda parte. (di Tibet e Flamerebel)
Data: 02/02/2019,
Categorie:
pulp,
Autore: Tibet
... rompere qualche osso con il martello, frantumare qualche nocca delle dita con il mio schiaccianoci. Faccio segno alla ragazza che ce ne andiamo. Si riveste. Usciamo. Fuori la spingo al muro. -Si può sapere la verità da te? E' anche nel tuo interesse darmi più informazioni possibili, questo uomo sarà protetto... cazzo... non sarà facile arrivare a lui... con quanto soldi è arrivato? Rispondi piccola troia bugiarda!- -Esattamente non lo so! Quanti? Tutto il denaro liquido che mamma teneva in casa!! Ma non lo so!- -Cazzo... cazzo. Ne dobbiamo sapere di più. La cosa si complica. Andiamo nel ghetto ebraico... devo vedere uno...- Il locale è il solito schifo, magnaccia e puttane, borsaioli che ruberebbero il borsellino alla madre, finocchi e laidi pervertiti, lei? Raissa? Lei... è una lampada al neon lampeggiante. Entra e attira l'attenzione, è bella... cristo! E' bella forte questa Raissa. Vedo il mio uomo seduto al suo tavolo solito, solo... con davanti un boccale vuoto. Ci avviciniamo, sediamo. Lui ci guarda. -Lev... - -Goran...- -Lei chi è?- -Lei è Raissa... una cliente...- -E' molto bella...- Bravo! Difficile accorgersene... vero? -Che ti serve...? -Informazioni... assistenza...- -Una cosa complessa? Durata?- -Uno... due giorni... - -ok... partiamo con duemila euro, adesso sull'unghia...- -Non li abbiamo... li avrai a lavoro finito... i duemila e il resto- -Non se ne parla...- -Mi offendo... e se mi offendo divento cattivo, mi conosci Goran, potrei costringerti a seguirmi ...
... fuori nel vicolo e convincerti con altre maniere, i soldi li avrai... intanto per suggellare il nostro accordo... puoi scoparla... vero Raissa? E' così diventi una specie di nostro socio... un socio di minoranza ma socio...- -Posso avere tutte le puttane di Buda...- -Ma lei non è una puttana qualunque... lei è una principessa... guardala...- -Andiamo di là...- Goran fa schifo. Sa di viscido, ha uno sguardo sottile e lascivo, una risata diabolica con denti putridi, l'alito che sa di whiskey e I capelli grigi appiattiti sul cranio. Vestito di stracci. Odio entrambi, ma Lev di più, vuole pensare di fregarmi ma non ha capito con chi ha a che fare! Lo lascio crogiolare nella sua stupida ottusità, nel suo pensiero di fottermi. Povero sciocco! Entro in una stanza schifosa tanto quanto l'uomo che vuole scoparmi. L'arredamento è misero, comprendo a cosa serva questo tugurio. Mi viene da vomitare c’è puzza di chiuso e muffa, quel vecchio mi guarda grugnendo. È vizioso vuole che mi tocchi davanti a lui, vuole guardarmi la fica. No, non glielo permetto. Si lamenta e non ammette repliche. Non lo reputo necessario. Lev è fuori che ci aspetta. Bene posso agire da sola. Mi spoglio e il porco mi guarda sbavando. Non faccio nulla, mi volto, viso al muro, appoggio le mani e mi piego, apro le gambe e lascio che mi prenda da dietro. Mi entra dentro con violenza, sento il suo cazzo ingrossarsi, senza il minimo riguardo o contegno, si mantiene sui miei fianchi. Mi fotte lentamente, affanna, annaspa, ...