Calabria (3)
Data: 04/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... suo grosso cazzo, affogandolo e facendolo sbavare. Certo che l’immagine di quell’energumeno steso sopra quello scricciolo di ragazzo fa un po’ impressione, ma è anche eccitante. Se Knut decide di scoparlo, lo apre in due!
Continuo a bere la sborra che Pino mi sta donando e gli chiedo: “E hai goduto bene?”.
“Oh sì! Due volte!”, mi risponde.
“MMMMM, slurp… avrei voluto… glugh… essere lì… slurp… per guardarti… mmmm!!!”.
“Oh, ma a questo possiamo rimediare subito!”. Si rialza e va a stendersi su un telo, aprendo spudoratamente le cosce. Poi, rivolgendosi a Knut, lo prega: “Amore, dai, vieni a scoparmi, ché Giò vuole vedermi godere!”. Il tedesco solleva la testa e, quando vede il culo aperto di Pino, non ragiona più e si precipita su di lui affondandogli nelle viscere. La schiena del biondino sussulta per la sferzata e dalla sua bocca esce un lamento strozzato.
“Amore, ma sei enorme!”, sibila Pino.
“E’ tutta colpa del ragazzino: ha una bocca divina!”, risponde Knut. “E tu sei una voragine, brutta puttana!”.
“E’ tutta colpa… oh… oh… oh… così così COSì!!!... E’ tutta colpa dei quattro cazzi che mi hanno scopato: erano belli grossi!”, ansima il biondino.
Intanto, io mi chino di nuovo su Enrico e gli sussurro: “Ehi, ti va di farti Fabio?”. I suoi occhi si accendono e il suo cazzo ancora nel mio sfintere si gonfia per un momento. “Ah! Credo che questo sia un sì!”, scherzo.
“Ehi, piccolo!”, chiamo Fabio. “Vieni qui!”. Mi sfilo la mazza di Enrico e la tengo ...
... bella dritta: “Dai, monta su!”, esorto il ragazzino.
Lui, spaventato, balbetta: “N… n… no! È troppo grosso!”.
“Non è mai troppo grosso! Me lo ha insegnato quella troia là!”, gli dico, indicandogli un Pino in fregola. “Non vuoi godere come lui?”.
“Oh, sì che vorrei!”, risponde Fabio.
“Bene. Allora sdraiati qui nella sua stessa posizione… Enrico fottilo come Knut sta fottendo Pino!”, li istruisco. Fabio spalanca le cosce e devo ammettere che il suo culetto è molto appetitoso. A vedere il palo di Enrico accanto a quelle gambette non scommetterei una lira sul fatto che possa entrargli.
Mi siedo sulla faccia del ragazzino e gli ordino di leccarmi il culo. Poi sputo sia sul suo buco che sulla verga di Enrico e li lubrifico bene. Quindi, guardo il gigantone e gli faccio capire che voglio da lui colpi secchi e profondi, esattamente come quelli cha ha inferto a me la prima volta che mi ha scopato con Pino. Prima, però, infilo due dita nel buchetto di Fabio: entrano facilmente e l’anello è morbido e molto flessibile. Bene: forse ce la facciamo!
Ad un mio cenno Enrico precipita letteralmente nelle viscere del piccoletto. Subito non succede nulla. Dopo un paio di secondi il suo corpicino balza per aria e un urlo straziante rimane soffocato tra le mie chiappe. Enrico rimane piantato per un po’ in fondo allo sfintere di Fabio e poi, con uno strattone, tira via la sua mazza. Un nuovo sussulto e un nuovo urlo, così come quando Enrico sprofonda per la seconda volta dentro di ...