1. Il diario osceno di mia madre


    Data: 04/02/2019, Categorie: Hardcore, Sesso Interrazziale Tabù Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... mio mentre si gustava il succoso bocchino.Era in estasi più totale, si è fatto spompinare per oltre dieci minuti, poi ha detto: “Adesso sono io a dire basta, ora ho voglia di fotterti”.Ha estratto la nerchia dalla mia bocca, si è posizionato tra le mie cosce e conun solo colpo me lo ha infilato nella spacca, cominciando a chiavarmi come unossesso.“Dio, che bello, dai pompami, sbattimi, sei il mio toro da monta ed io sonola tua vacca”, gli ho urlato.Queste parole lo hanno eccitato ancor di più, allora ha cambiato ritmo, non piùcolpi a ripetizione sferrati come un indemoniato, ma penetrazioni cadenzate,violente, che mi squassavano il corpo.“Ti piace?, così va bene amore mio?, sei una troiona, sei la mia zoccolona,ti sfondo l’utero, voglio fartelo arrivare allo stomaco, chiavona”.“Godiamo, dai godiamo, non resisto più, godiamo insieme, però oggi devimettermelo dietro, ne abbiamo parlato tanto che mi è venuta una voglia matta,dai, tu lo sai, appena sentirò la tua sborra schizzarmi nelle visceri, godrò”.“Va bene, agli ordini signora rottinculo”.Mi ha estratto dalla pancia la varra fradicia di umori e l’ha diretta versoil culo, ho sollevato il bacino, ho afferrato la dura mazza ed ho portato lagrossa capocchia all’imbocco del mio buco nero.“Adesso sfondami, spaccami in due”.In un attimo mi ha fatto scivolare l’enorme palo di carne tra le chiappe,Poi un susseguirsi di colpi tremendi, con me che impazzita mi sgrillettavofuriosamente.“Vengo, vengo, non ce la faccio più, vieni anche ...
    ... tu?”, mi ha urlato come uninvasato.“Si, si, fammi sentire un fiume di broda in culo che godo anch’io”, l’hoimplorato, mi ha dato un ultimo tremendo affondo e mi ha scaricato un litro dicalda sborra nelle visceri, gli ho serrato le gambe dietro la schiena e dando un urlo sono venuta.Lui si è abbattuto stremato sul mio corpo.]Che puttana era mia madre, ne ebbi conferma continuando a scorrere il diario,ogni volta che si incontravano a casa del dottore, la troiona si gustava il cazzoin ogni buco, e lui se la fotteva in tutti i modi possibili e godevano almeno trevolte.Rimasi esterrefatto quando lessi che per un’intera settimana, durante laquale mio padre era stato all’estero per lavoro, la troia, dopo avermi messo aletto e quando era sicura che dormissi, aveva fatto entrare in casa quel granfiglio di una mignotta, si erano chiusi in camera e avevano scopato come riccifino all’alba.Erano pagine infuocate in cui narrava di favolosi sessantanove, lunghi pompini con immancabile bevuta di densa sborra, chiavate nelle più svariate posizioni, da quella del missionario a quella a smorzacandela, passando per le pecorine e quelle a bordo letto con le cosce alzate durante le quali diceva che il cazzo le arrivava allo stomaco.Una descrizione più accurata era dedicata alle inculate.Era il rapporto sessuale che più le piaceva ed il suo stallone l’accontentavamolto volentieri soddisfacendola a pieno.Raccontava che, spesso, mentre fotteva seduta sulla mazza dell’amico, sisollevava, impugnava la ...
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