1. Io e nino


    Data: 04/02/2019, Categorie: Trans Autore: Danytrv, Fonte: Annunci69

    ... “ A frocio!” Raggiunsi il portone di Nino e suonai. Il cuore mi batteva forte, sentì lo scatto ed entrai, raggiunsi la porta e preso un bel respiro premetti il pulsante del campanello. Appena mi vide disse “ Ciao, siamo soli! Mamma è uscita tornerà tra un paio d’ore” facendomi segno di seguirlo. Mentre gli ero dietro pensai al perchè avesse detto così e sperai che ci volesse provare, ma quando entrai vidi che sul tavolo erano disposti già i libri, ci sedemmo e cominciammo subito a studiare. Dopo un po’ disse “ Ti va un caffè?” ci alzammo e per farmi passare per prima dalla porta mise una mano sulla schiena. Entrammo in cucina prese la Moka, preparò il caffè e lo mise sul fuoco poi ridendo e scuotendo la testa come se stesse per dire una sciocchezza “ Lo sai che quando ti ho messo la mano sulla schiena ho avuto l’impressione che portassi un reggiseno?” Avvampai, divenni rossa e fu come confessare “ Perché sei diventato rosso? Non è che lo porti davvero? Dai fammi controllare!” disse schersosamente, feci un passo indietro “Devo andare, mi sono ricordata che…” Nino m’interruppe “ Allora è vero! Lo porti! ” disse stupito e si pose tra me e la porta. Feci una faccia infuriata “ Fammi uscire subito o mi metto ad urlare” e lui “ Dai fallo?” Fece uno scatto bloccandomi contro la parete, la sua mano salì sul mio petto e strinse la coppa del reggiseno. “ Cazzo! Avevo ragione! ” Lo guardai con odio, ora tutti a scuola avrebbero saputo, mi avrebbero preso in giro e forse anche i ...
    ... miei ne sarebbero venuti a conoscenza. Mi avviai verso la porta “ Ma dai, non scappare, con me il tuo segreto è al sicuro, non lo dirò a nessuno.” Il tono era calmo e rassicurante “ Giura che non mi sputtanerai? Giuralo!” urlai istericamente e lui rise “ Lo giuro! Ora bevi il caffè e mettiamoci a studiare che dopo domani abbiamo il compito in classe” Mentre eravamo sui libri ogni tanto mi guardava e sorrideva sotto i baffi ma non fece o disse nulla fino a che non finimmo. Venne il momento di salutarci e fu in quel momento che chiese “ Ma perché ti metti il reggiseno?” fui sincera gli spiegai che le donne non mi attraevano e che avrei voluto essere una di loro. “ Mica mi stai coglionando” disse “ Ma davvero ti piace travestirti? Sei strano! Comunque a me piace la fica!” La porta si aprì la madre era tornata, Nino mi presentò e dopo alcuni convenevoli me ne andai. A casa mi cambiai in bagno e rimisi tutto a posto. Nella solitudine della mia stanza mi tornò alla mente il suo bel viso maschio, il fisico imponente, il sorriso aperto e gli occhi luminosi. Immaginai le sua forti braccia che mi stringevano, la sua bocca sulla mia, sognavo e speravo con tutta me stessa che mantenesse fede alla parola data.
    
    L’indomani a scuola non accadde nulla e quando lo incontrai e mi chiese “ Oggi puoi passare da me così studiamo ancora insieme? Solita ora?” Assentì vigorosamente senza riuscire a nascondere la mia felicità “ Se vuoi puoi anche metterti il reggiseno, con me puoi fare come vuoi!” ...
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