1. Verità nascoste (terza parte)


    Data: 04/02/2019, Categorie: Tradimenti Autore: eternity_1986, Fonte: Annunci69

    ....Si rialza e sempre lentamente si allontana, forse voleva controllare se stessi ancora dormendo. Con discrezione riapro gli occhi. Studio la stanza. Non c'è più,sarà tornata di là, ma non percepisco nemmeno un rumore. Il mio cazzo continua a pulsare:altro che erezione mattutina, tutta questa situazione mi sta eccitando. Chissà che reazione ha avuto vedendomi così,se il suo sguardo si è soffermato solo sul viso o se...
    
    Poi all'improvviso riappare silenziosa, sguardo furtivo e curioso.
    
    Ma stavolta nella mano sinistra ha un bicchiere vuoto e nella destra la bottiglia di greygoose....
    
    Ne versa un bel po' e la butta giù come fosse acqua fresca. Continua a guardare verso il divano, tenta di allungare il collo, si sposta ma capisco che nn mi vede. Ripete le manovre di avvicinamento. Serro gli occhi. È di nuovo vicina al divano, sento ancora il suo odore stavolta misto a vodka. Pochi instanti e poi si allontana.
    
    Riapro un poco gli occhi e la vedo camminare avanti ed indietro per il corridoio, pensierosa. Basta, sono stufo di questa pantomima. Liberando il braccio destro da sotto al fianco, comincio a sbadigliare rumorosamente. A quel suono, Francesca sgattaiola via verso la cucina: dal rumore delle ante credo per riporre la bottiglia. Mi metto a sedere. Non ho intenzione di rivestirmi. Nella mia vita sono sempre stato buono, attento, mai fuori luogo. Con le donne sono sempre stato paziente e comprensivo. Ma ora non ne posso più. Voglio essere un fetente. A partire da ...
    ... oggi. E Francesca sarà l'esperimento zero.
    
    Mi alzo, ignoro i rumori di pentolame che vengono dalla cucina e col mio coso bello arzillo entro in stanza come se indossasi una vestaglia.
    
    "Buongiorno cara", lei si gira e sorpresa ma non troppo da quella situazione esclama "buongiorno dottore".
    
    "Francè non so medico, so n'architetto chiamami Lorenzo e basta m fai senti vecchio" prendo il latte dal frigo.
    
    Lei ritorna a darmi le spalle, tutta intenta a fingere di lavare le poche cose che giacevano nel lavabo dalla sera prima.
    
    "Dotto... Lorenzo ma che avete combinato ieri sera, ho trovato tutto in disordine, bicchiere rotto, mica avete litigato con Rossy?"
    
    Quanto odio i nomignoli,quei vezzeggiativi forzati. Indeciso sul da farsi mi avvicino a lei e apro le ante superiori, per prendere una tazza. Non mi degna di uno sguardo.
    
    "Uè hai perso la lingua?"dal voi al tu in un nano secondo.
    
    "Penso che non sono fatti tuoi", le rispondo piccato.
    
    Avverto una specie di sussulto. Non mi ero mai rivolto così,ma a parte un piccolo sbuffo non c'è traccia di fastidio.
    
    "Io mi permetto perché pure io litigo parecchio con Sasá (il troglodita del centro abbronzante) ma po ci vulimm bene e facciamo subito pace".
    
    Faccio solo una scrollata di spalle, mentre affondo una fetta biscottata nel latte.
    
    Lei riprende "Io e Sasá ce ne diciamo di tutti i colori, ci prendiamo a male parole, so cos normal e..."
    
    Ad un certo punto smetto di ascoltare. Ma chi è questa cretina che mi ...
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