1. Colleghi


    Data: 05/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: nh-paul

    ... eroticamente accattivanti. Io e Luca ci sedemmo su di un divanetto. Dopo qualche minuto arrivò il barista. Un ragazzo con dei pettorali da fare invidia, un perizoma trasparente che non lasciava niente all'immaginazione, e ci chiese se prendevamo qualcosa da bere. Fatta l'ordinazione, si avvicina un altro ragazzo, biondo, depilato (credo ovunque) bel fisico. "Vi andrebbe di fare qualcosa in quattro" Io a quel punto ero un attimo intimorito, ed avrei sicuramente detto di no. Ma Luca, di fianco a me disse: "Volentieri, ma decidiamo noi cosa fare" Lo guardai come per chiedergli che cazzo stesse dicendo, mi guardò sorridendo e mi fece l'occhiolino. Il ragazzo biondo ci portò dietro una tenda. Un corridoio con diverse porte si apriva davanti a noi. Bussò ad una delle porte ed entrammo. La stanza era molto carina. Un letto ovale, immenso era al centro della stanza. Ai lati diversi divani e poltroncine. Su di una di queste c'era un ragazzo moro, alto completamente nudo e con un cazzo immenso duro tra le gambe. Io e Luca ci guardammo, i nostri occhi erano pieni di desiderio. Il ragazzo moro parlò in italiano e ci chiese cosa ci piaceva fare. Luca rispose per tutti e due. "Noi siamo una coppia aperta, ma nel culo ce lo diamo solo tra di noi. Ci piace guardare altri che lo fanno e farci coinvolgere in sesso orale." Il ragazzo biondo si avvicinò al nostro amico italiano, si chinò e delicatamente lo prese tra le mani. Non resistetti e mi toccai l'uccello. Era duro e grosso e credo che ...
    ... fossi già bagnato. Continuavo a guardare i nostri ospiti, ora il ragazzo biondo aveva il cazzo dell'amico in bocca. Lo succhiava dolcemente ma con voracità. se lo spingeva in bocca con forza, ed ogni tanto lo faceva uscire per leccare la cappella. Il ragazzo moro ci guardava. Ad un tratto sentì la mano di Luca sfiorarmi l'uccello. Lo guardai e mi accorsi che si era tirato fuori il cazzo dai pantaloni. Non glielo avevo mai visto in tiro e dovetti ammettere che era notevole. La sua cappella era grossa e completamente scappellata. Non potei fare a meno di allungare la mano e stringere il cazzo del mio amico tra le mani. Lui mi prese la mano e se la strinse bene attorno all'uccello. Intanto mi girò verso di sé. Io continuavo a menarglielo, a sentirlo vibrare tra le mie mani. Luca mi slacciò i pantaloni, che caddero per terrà. Iniziò ad accarezzarmi l'uccello bagnato tra gli slip. Me lo afferrava con forza e mi toccava le palle. Mise la mano dentro ai miei slip e lo accarezzò. Era durissimo, Luca mi guardò e mi disse "E' meglio di come immaginavo. Qualche minuto dopo eravamo completamente nudi, sul letto con gli altri due nostri amici. Mi ritrovai con Luca sopra di me che mi leccava la cappella, sentivo la punta della sua lingua sulla punta del mio uccello. Allungai una mano per toccare il cazzo del moro, che intanto si faceva scopare dal biondo. Sentivo la bocca di Luca scendere dalla punta dell'uccello alla base dell'asta, la sua lingua girare attorno alla mia cappella. Lasciai il ...