1. Una sorpresa al convegno


    Data: 06/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: svuotocazzi, Fonte: Annunci69

    ... base e lungo sui 18-20 centimetri. Lo libero subito dalle mutande e gli faccio i complimenti.
    
    “Grazie”, mi sussurra e con una mano mi spinge verso il basso.
    
    Cado rapido in ginocchio e mi faccio entrare questo bel cazzone in bocca. Inizio a succhiare a fondo, mentre lui impone un ritmo sostenuto alla pompa muovendo il suo bacino. È un cazzo che sa di pulito, con solo una punta di amaro, segno dell’eccitazione che sta provando. La cappella scorre rapida nella mia cavità orale, mentre spalanco le labbra per farlo entrare tutto dentro di me. Quando i suoi peli mi accarezzano le labbra, lui si lascia andare a un gemito profondo.
    
    “Porca troia, che bocchinara! In pochi riescono a prenderlo tutto!”.
    
    Rinvigorito da queste parole, lo succhio con ancora più forza di prima. È davvero sorpreso, tanto che lo sento tremare leggermente ogni volta che il suo cazzone arriva in fondo alla mia gola.
    
    Mi stacco per riprendere aria e prendo a leccargli le palle lentamente. Sono davvero rigide e già mi pregusto il sapore della sborra che contengono.
    
    Direi che i preliminari sono durati abbastanza. Ho voglia di farmi aprire il culo da questo toro inaspettato. Mi rialzo e mi tolgo i pochi vestiti che avevo addosso. Lo guardo mentre mi fissa con il volto rosso dall’eccitazione. Inumidisco una mano e me la porto al buco, bagnandomelo. Lentamente gli do le spalle e mi sistemo a pecora sul letto, facendo sporgere il culo verso di lui. Mi volto a guardarlo e gli faccio cenno di ...
    ... avvicinarsi.
    
    Devo averlo sorpreso con la mia intraprendenza, ma non si perde d’animo e si muove verso di me. Sputa sul mio buco e subito ci appoggia la cappella. Rilasso lo sfintere e accompagno la spinta con cui si fa strada dentro di me. È un cazzo davvero grosso e accompagno il suo ingresso con vari gemiti che si legano al suo respiro affannato.
    
    Arriva in fondo alla sua corsa e si pianta ben saldo dentro di me, per darmi il tempo di abituarmi alle sue dimensioni. Ma io ho solo voglia di farmi sfondare e non certo di essere trattato con gentilezza.
    
    “Scopami”, gli dico.
    
    “La puttana vuole il cazzo?” ribatte.
    
    “Sì, aprimi il culo col tuo bastone!”.
    
    Queste poche parole lo accendono e subito inizia la monta. Non mi ero sbagliato: è davvero un ottimo scopatore, pienamente all’altezza di tutti i pugliesi che mi sono fatto.
    
    Si tiene con le mani ai miei fianchi e mi scopa con una velocità crescente. Lo sento scorrere caldo nel mio corpo, scuotendomi con i suoi colpi forti e decisi.
    
    Mi afferra un capezzolo e inizia a lavorarmelo con le dita, mentre io porto una mano sul suo culo e gli detto il ritmo della scopata, facendogli capire quanta è la mia voglia di cazzo. Subisco le sue bordate per un buon quarto d’ora, quando lui decide di ritrarsi e di uscire da me.
    
    “Che fai?” gli chiedo un po’ stizzito e mi giro a fissarlo.
    
    “Non voglio venire subito!” mi fa, tenendosi il cazzo con una mano.
    
    Quasi intenerito, mi volto e scivolo in basso, portando la mia bocca sulla sua ...