1. Mamma e il mio amico


    Data: 06/02/2019, Categorie: Autoerotismo Incesti Autore: supersuper, Fonte: RaccontiMilu

    ... vedere a casa per un bel po’. Qui avvenne l’imponderabile. Mamma iniziò a chiedermi che fine avesse fatto Mirko, con domande tipo “la sua mancanza ormai si sente”, “chissà come mai non si fa più vedere”… E soprattutto aveva preso una nuova abitudine: notavo che, sotto i suoi pantaloni, indossava spesso dei perizoma! Un indumento che non le avevo praticamente mai visto indossare! “chissà se quell’animale sta riuscendo nel suo intento”, pensai, ma poi razionalmente pensavo fosse impossibile che mia madre si concedesse in questo modo a un 20enne, è roba da film! Ciononostante decisi di riferire a Mirko le frasi che lei mi aveva rivolto, stimolandolo involontariamente a insistere con Antonella. Il fattaccio avvenne alcuni giorno dopo: il mio amico aveva trovato coraggio di ripresentarsi a casa, lo aspettavo ad una data ora, prima che mamma decise di spedirmi a fare una commissione proprio in quell’orario. E’ troppo strano, pensai. Soprattutto perché non svolgevo commissioni da anni, sapeva quanto mi scocciassi a fare questo tipo di cose. E allora decisi, non so come, di farle credere che ero uscito, nascondendomi in realtà in un ripostiglio di casa. La mia mente aveva partorito uno strano piano di cui non riuscivo a riconoscere la motivazione: sebbene mi desse fastidio il fatto che Mirko si arrapasse pensando a mamma, volevo conceder lui un’opportunità, ma soprattutto volevo comprendere se questa fantomatica “commissione” imposta da mia madre avesse a che fare col fatto che lui ...
    ... stava per arrivare. “Che mente malata la mia!”, riflettei. Le cinque giunsero e Mirko, qualche minuto dopo, bussò. Mamma, sebbene non fosse sotto la doccia, andò ad aprirgli in accappatoio… Lì capii che la mia mente perversa aveva fottutamente ragione. “Ciao Mirko, purtroppo al momento Giulio non è in casa.”lo accolse. Lui, paralizzato dalla visione di Antonella in tenuta molto domestica, stava per ritornare indietro, quando mamma lo tirò per un braccio dentro casa: la discussione successiva fu incredibile. “Sei tornato per continuare a spiarmi nel bagno, maiale?” “….” “E ti è piaciuta la mamma del tuo amico mentre si puliva?” “Scusami, ma non ce la faccio più.. sei il mio sogno erotico ormai!” “Davvero?” Lusingata, mamma gli sorrise sinistramente. “Vieni con me”, lo prese per mano, lo condusse sul divano e a quel punto decisi di uscire. Dovevo vedere cosa stava succedendo. Mirko si era seduto sul divano, incredulo di avere davanti a sé le gambe depilate e lunghe di mamma, che se le toccava lentamente, a un ritmo esasperante. “Quindi ti vuoi scopare la mamma del tuo amico…” e si buttò al volo sulle labbra di lui. Si baciarono a lungo, approfonditamente, con le lingue che si univano lussuriosamente mentre mamma gli toccava i pantaloni.. “Antonella ti voglio nuda!” disse Mirko con la bava alla bocca. E lei si staccò, proferendogli qualche parola, sussurrandola lentamente: “Puoi solo vedere… nel frattempo fammi vedere il tuo cazzo…” e lo tolse dai jeans, svettante e già lucido. ...