Martedì - Racconti Erotici

Martedì

... giusto, con un seno prosperoso, indossa i classici pantaloni lunghi da danza aderenti sul sedere e più larghi man mano che si scende.

Nell'insieme la ragazza mi eccita parecchio ed istintivamente la invito ad aiutarmi chiedendole come sto con la camicia che indosso; dalla smorfia chiaramente non le piace.

La invito a cercarne una che mi si addica di più ed a pormi un altro paio di pantaloni che vedo su un manichino accanto a lei.

Mentre mi spoglio in attesa dei vestiti penso continuamente a quel corpicino sexy e me la immagino con della lingerie provocante. Quando mi chiama per darmi i vestiti apro il tendino e li prendo rendendomi conto solo in questo momento non avere un'erezione completa solo perché le mutande lo costringono verso il basso dando vita ad una bella proboscide! Nonostante sia nel camerino da solo arrossisco conscio del fatto che potrebbe essersene accorta e cerco di vestirmi pensando ad altro...non riuscendoci cerco di nascondere la palese eccitazione.

Dopo qualche minuto la commessa mi chiama per sapere come sto e non sapendo più temporeggiare esco dal camerino con un'erezione mascherata alla bell'e meglio.

Sembra non notarla, o comunque è brava a far finta di niente, secondo lei sto bene ma dice che vorrebbe vedere altri due indumenti.

"Inizia a cambiarti arrivo subito" dice lei.

Mi giro verso lo specchio ed eseguo gli ordini, tolgo i pantaloni e la camicia, all'ultimo bottone mentre cerco di divincolarmi dalla stessa vedo che si apre ...

... la tenda e la commessa si infila per metà porgendomi i vestiti da provare e prendendo quelli già provati. Durante lo scambio osserva palesemente la mia proboscide e non riesco a fare a meno di eccitarmi ulteriormente.

Ce l'ho ormai di marmo e gli slip sono sollevati nell'interno coscia, ormai ho le palle che prendono aria e mentre sto per indossare la camicia la tenda si riapre.

"Vediamo un pò come ti sta"

"Ci sono quasi" Replico io palesemente imbarazzato.

"Sembra che non ti spiaccia che rimanga qui a consigliarti" dice lei guardando morbosamente il mio cazzo.

"Scusa non lo faccio apposta all'improvviso si è svegliato"

"Tranquillo non c'è problema"

Nel frattempo con un sorrisino da infoiata avvicina la mano alla mia anca e la fa scorrere accarezzandomi arrivando senza ostacoli alla mia erezione che gli slip non sanno più contenere.

Dolcemente inizia a massaggiarmelo, dopo essere entrata completamente nel camerino ed essersi assicurata la perfetta chiusura della tenda si posiziona dietro di me e mi cala le mutande flettendo le ginocchia ritrovandosi praticamente in ginocchio per poi continuare massaggiandomi le palle guardandolo dallo specchio.

Mi prende per i fianchi e mi gira facendosi sbattere il cazzo sulla guancia per poi prenderlo al volo in bocca, decisa ma con una classe che la fa sembrare molto esperta.

Dopo poco non resisto, cerco di accontentarmi ma non ce la faccio, mi inarco con la schiena ed inizio a palparla tutta fino cercare la ...