Silahdar
Data: 08/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Tibet
... trova nuda sul letto, cerca con lo sguardo l’uomo che è suo marito, lo ritrova dove era la sera prima… addormentato su di una stuoia con accanto la pipa. Solo ora lei sente il dolore… lì… fra le gambe. Si esamina e con timore vede del sangue rappreso sulle cosce, non solo… nota anche i capezzoli indolenziti da violente carezze, il seno morsicato ferocemente, così come i glutei, le spalle, il collo. Si rende conto che ha perso la sua verginità. In un atto feroce… privo di amore e piange amaramente. Sperava ben altro dal matrimonio, dall’uomo che è ora suo marito. Poi altre disillusioni nei giorni successivi… l’uomo è apatico. Trascura lei. Trascura la cura della campagna della propria famiglia. Si dedica solo alla coltivazione dell’oppio, dei papaveri, ne incide il bulbo e ne raccoglie il lattice. Parte lo vende alla fabbrica dell’oppio dove presta saltuariamente la sua opera, parte lo tiene e lo trasforma per uso personale. Nel frattempo le sere e le notti non cambiano. Lui la fa fumare. Lei si stordisce e ritorna se stessa solo all’alba. E ogni mattina ritrova i segni del possesso sul suo corpo. Morsi… la sua vagina dolente, ora teme anche che l’abbia posseduta anche dietro. Nel suo fiore nascosto fra le natiche. Lo sente infiammato, dolorante al tatto… all’evacuazione. Riconosce il seme maschile. Lo ritrova rappreso sul proprio corpo. Sul seno. Sul viso. Sempre presente nella vagina, lo nota nelle abluzioni mattutine fatte nel Grande Fiume. Le sue notti sono agitate. ...
... Sogni strani. Le pare di provare piacere anche. Dolore e piacere. Orgasmi ripetuti. Il suo sposo ha due fratelli. Giovani. Dai discorsi fatti sarebbero in età di matrimonio ma la famiglia manca dei mezzi economici per acquisire le spose e per far fronte alle spese delle cerimonie. Poi una notte il riscontro della realtà, probabile che quella notte l’oppio non faccia il solito effetto. Non subito realizza. Vive tutto come una visione, nella quale lei si vede come fosse una spettatrice che assiste a tutto da un lato della stanza ma ne vive anche le sensazioni. Si vede sdraiata… Vede suo marito abbandonato sulla stoia in preda all’oppio, stordito. Vede aprirsi la porta ed entrare nella stanza la madre, il padre del suo uomo e i due fratelli. Vede la suocera approssimarsi a lei, toglierle la leggera veste da notte, la vede ridere mentre la mostra nuda ai tre uomini… la vede allargarle le gambe e la sente… toccarla…! Lo sente…! Sente un brivido percorrerle il corpo abbandonato. Mentre le dita della vecchia la aprono… mentre la mostrano agli uomini. Vede la bocca della suocera aprirsi e parlare, ma non ne sente la voce. Chiama uno dei giovani… il quale si avvicina e si scopre. Lei vede una grossa verga turgida. Dura. Lo vede posizionarsi fra le sue gambe e lo sente… Lo sente sforzare… entrare a fatica fino a esserle tutto dentro e poi… muoversi in maniera forsennata, spingere a fondo… lo sente toccarla in cima, mentre la sua bocca le succhia e morde i capezzoli e le mani la stringono ...