1. Scout: ancora al capanno


    Data: 08/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: skizzoinfoiato, Fonte: Annunci69

    La fine della gita si avvicinava dalla fine di quell'esercitazione, un solo giorno, l'ultimo per rassettare le cose e partire.
    
    La mattina del secondo giorno, ad uno dal rientro al primo campo base per partire, ricominciò la caccia alla bandiera, caccia che non si era conclusa certo la notte, riferimmo che, nella zona nostra non c'era nessuno, così ci accertammo che tutti stessero alla larga.
    
    Edo si avvicinò a me dopo colazione: “Ho vergogna a confessarmi... ma io sono di nuovo in tiro...se penso a ieri sera... se ti va sai dove trovarmi....” e corse via.
    
    Non avevamo detto niente durante il rientro e quella frase mi colse all'improvviso, ma era quanto mai esplicita sulle sue intenzioni, voleva ripetere l'esperienza vissuta..
    
    Ero titubante rimasi fermo guardandolo correre nel bosco in direzione opposta a quella che doveva prendere. Chiaro anche quell'iniziativa, non dare nell'occhio, da esperti in orienteering sarebbe stato un gioco da ragazzi andare dove volevamo da qualsiasi punto ci si trovasse.
    
    Rimasi intontito nella mia mente si soppesarono velocemente i pro e i contro delle due decisioni che si presentavano davanti.
    
    Mentendo a me stesso mi dissi che dovevo andare, se il mio amico mi voleva ancora,per non perderlo dovevo assecondarlo.
    
    Mentivo, mi incamminai adagio anche io in una terza direzione, come a dar luogo a una strategia di ricerca. Inoltratomi nella macchia mi ritrovai sulla strada del capanno senza nemmeno accorgermene, avevo il cazzo duro. ...
    ... Ciò mi spaventò avevo solo voglia di godere o avevo voglia di godere col mio amico?
    
    Era chiaro anche io volessi riprovare ad avere una mano calda, diversa dalla mia, sul mio membro.
    
    Non ricordo molto altro sui mille pensieri che si accavallarono fino all'arrivo in prossimità del capanno stesso. Era tutto così proibito starno...eccitante mi scoprii a pensare.
    
    Non solo, la sera la notte... aiuta a nasconederti, crea una sorta di intimità anche se c'era la luce della torcia, di giorno le sensazioni sono più esplicite siamo più lucidi, e stavamo andando al capanno non per Camilla e Piero, stavamo andando al capanno per noi.
    
    Il desiderio e la voglia... solo questo separavano me dallo scoprire cosa ci fosse dentro una volta giunto in sua prossimità. Ero nascosto dietro degli arbusti.
    
    Io ed Edo eravamo anche esperti nell'imitare i versi degli animali, quindi feci il verso del tordo per capire se Edo fosse già dentro, e se fosse tutto sicuro. Nessuna risposta al mio segnale.
    
    Dopo un poco ripetei il richiamo, ricevendo risposta.
    
    Mi alzai ed entrai nel capanno, non so come ma la prima cosa che notai fu lo zaino di Edo, poggiato a detra della porta, poi Edo.
    
    Edo era completamente nudo a cazzo dritto, aveva messo una coperta del dormitorio...
    
    c'era del cibo acqua.
    
    “Sono contento tu sia qua.... temevo non venissi!” “ ho portato un po' di cose così possiamo restare e non sparire subito dopo!”.
    
    Annuii, restai fermo immobile, fissandolo.
    
    “ti piaccio ? anche ...
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