Scout: ancora al capanno
Data: 08/10/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: skizzoinfoiato, Fonte: Annunci69
... altrettanto.
Che strano sentire il contatto di due lingue, la loro rugosità la loro consistenza, l'odore della saliva. L'odore del respiro. Il sapore della lingua che si mescolava nella mia bocca.
Non avevamo mai baciato nessuno, ma qual bacio ci stava coinvolgendo molto, trasportando oltre, le mani iniziarono a discendere sulle reciproche schiene.
Le mie mani esploravano la schiena di Edo, mentre le lingue in modo alterno frugavano la bocca altrui. Le mie scesero sulle natiche le afferrai in modo solido, ad Edo piacque e senza altra stimolazione venne impiastricciandomi tutto l'addome.
“scusa... non era così che pensavo di godere ma mi è piaciuto come mi hai afferrato, mi piaceva!”.
“l'ho visto... e sentito!” ridemmo.
“Non ti devi scusare... sta piacendo anche a me, anche io sono molto eccitato ancher se vorrei negarlo, non penso mi manchi molto, ora che sei venuto … dove mi vuoi , come vuoi che venga?”.
Edo dette una rapida occhiata intorno a se, si sdraiò supino, sulla coperta mettendo la testa fra le mie gambe dopo avermi inviatto a divaricarle.
La posizione era ad L , io in piedi lui disteso.
“Masturbati,dai, schizzami addosso!”.
Quella frase , mi mise a nudo più di quanto non lo fossi, ero lì più per lui che per me? Ero li per soddisfarlo? Bhé, non sapevo se volessi rispondere a queste domande che si accavallavano nella testa presi il pene iniziando a toccarmi, ero anche io prossimo al godere, l'inesperienza e la situazione erano davvero ...
... forti, ma nonstante l'eccitazione facevo fatica a concentrarmi sul mio piacere.
Edo da sotto, come a capirmi, prese a toccarmi lo scroto che, al tocco, si indurì , smbrò come benzina sul fuoco, fu una spinta che aiutò il mio piacere ad esplodere, aumentai il ritmo per l'orgasmo imminente, poco dopo venni schizzando a più non posso.
Aveva addosso sborra ovunque, l'addome, il petto ovunque, una sborrata fantastica. Non nego che mi piacque vederlo così sporco.
Le gambe divennero ll'improvviso molli e mi sdraiai accanto a lui addormentandomi.
Erano le 9:30 quando arrivai, erano passate due ore. La notte effettivamente non avevo dormito granche al ripensare a ciò che avevo fatto con Edo, e ahimé ero stranito da quanto mi fosse piaciuto ora.
Mi destò il sentirmi toccare il cazzo, moscio dalla prima goduta, Edo me lo stava accarezzando dolcemente. Lo salutai, scusandomi, ma mi invitò al silenzio:
“shhhh, abbiamo tutto il giorno e non solo,... per noi!”.
Il suo fare fece riprendere la consistenza al mio membro, poi senza dire una parola, cambiò posizione andandosi a sistemare fra le mie gambe.
Era in ginocchio e mi masturbava dolcemente. Ora ero completamente sveglio.
Ci fissammo negli occhi un tempo infinito, non una parola, solo sguardi.
La faccia di Edo era a pochi centimetri dal mio membro, potevo sentire il suo respiro sulla cappella. Lo Guardò poi guardò me.
Avevo capito, annuii, mi stava segando dolcemente quando, osservandolo appoggiato sugli ...