1. La Vetrata


    Data: 09/02/2019, Categorie: Etero Autore: Ninfa

    ... uscita. Mi avvicino alla macchina, apro lo sportello e lancio il borsone della palestra, quanto pesa. "Ce ne hai messo di tempo" Non ci posso credere, mi batte il cuore, lui mi ha aspettata, ma come è bello. Ok regola numero uno:non sembrare una ragazza facile "Parli con me?" "Vedi altre persone?" "No ma non ci conosciamo, ce ne ho messo di tempo a fare cosa?" "È un'ora che ti aspetto" "Ah sí?" "Ti guardo da diverso tempo, mi piace la tua energia" "Ti guardo da diverso tempo anche io, il tuo sguardo è insistente" "Vorrei dirti cosa penso mentre ti guardo ma probabilmente mi prenderesti per pervertito, ti piacciono i pervertiti?" Ma che domanda è, adesso cosa gli rispondo? Devo sfoderare tutta la mia sensualitá, ce la posso fare: "Dimmi cosa pensi, magari mi potrebbe interessare" Guarda che sorriso il marpioncello. "Quando muovi il bacino mi immagino come saresti sopra di me, quando ti metti in quella posizione, dove ti allunghi tutta a 90 gradi, bhè. Ci ho provato a non guardarti, a non affacciarmi alle vetrate, ma è come se l'istinto animale che c'è in me prendesse il sopravvento" è cosí serio il suo sgaurdo credo di essermi bagnata le mutande. "Pensi che io sia una donna facile?" "Assolutamente no, penso che sarebbe solo bello scoprirti" sta allungando una mano sulla cerniera del mio giubbotto, la prende e la tira lentamente verso il basso, lo guardo e glielo lascio fare, ho cosí caldo. "Tu spogli sempre le sconosciute?" "Esagerata, ho solo aperto il tuo giubbotto" "Non ...
    ... che mi dispiaccia, ma di solito prima conosco almeno il nome di chi mi spoglia" "Ciao Sara, piacere io sono Andrea" "Come conosci il mio nome?" che cosa eccitante e spaventosa allo stesso tempo, forse più spaventosa, anzi no più eccitante. "Io so tutto, come so che adesso avresti voglia che io ti infilassi la mano nelle mutande, sono proprio curioso di sapere che intimo porti". Per fortuna ho addosso una brasiliana di pizzo, sicuramente non gli dispiacerá. "Potresti provarci, chissà che invece che un po' di sesso non ti becchi una denuncia" questo gioco mi piace, speriamo che scelga il rischio, mi direbbe molto di lui. "Sara io amo le provocazioni" il mio nome pronunciato da lui ha un suono cosí sensuale. Mi sta attaccando allo sportello ancora aperto, mi devo arreggere con una mano allo sportello e una all'interno della macchina per non perdere l'equilibrio, le mie gambe tremano non so bene se per l'ora di zumba o per lui. "Baciami" Ma sí io lo bacio, voglio baciarlo, non posso essere sempre la ragzza seri, la vita è una. Ha un buon sapore, bacia come piace a me, mi mette la mano dentro al giubbotto l'appoggia sulla schiena e mi stringe a sè con decisione. Me lo farei quasi qui nel parcheggio della palestra, al momento è vuoto, siamo io e lui, proprio per questo mi alleno a quest'ora, non mi piacciono le palestre affollate. Fa scivolare la mano sul mio sedere, lo accarezza, passa al mio fianco, si sta avvicinando alla mia vagina che non vede l'ora di essere toccata. Invece ...