1. Non lasciarti travolgere


    Data: 09/02/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    Questo racconto, insieme a "Raccontatore" e "Olimpiadi" conclude il ciclo di racconti che mi piace chiamare "Ciclo degli sconfitti." Non c'è bisogno voi abbiate letto gli altri due e non c'è bisogno che lo facciate con un ordine specifico. Buona lettura. La musica a tutto volume usciva dalle casse e avvolgeva tutti i presenti inducendoli in comportamenti sfrenati che nessuno di loro avrebbe mai osato ripetere senza il minimo suono nella stanza. Alessio rimaneva sempre stupito da quello strano fenomeno sociale. Forse, in presenza di un rumore così forte che coinvolge l’anima, ci si sente in qualche modo coperti, protetti e quindi invisibili. Un ragazzo in mezzo alla pista si era sfilato la maglietta e l’aveva lanciata in aria urlando. Aveva anche un bel fisico in realtà, ma probabilmente era completamente ubriaco. Certo, anche l’alcol ci mette del suo per quanto riguarda la disinibizione. Ogni volta che si trovava in discoteca, non riusciva minimamente a sentire il trasporto di tutti i suoi coetanei, non sentiva quello spirito dionisiaco di cui parlava Nietzsche secondo il quale la musica è capace di far provare emozioni travolgenti alle persone. In realtà lo sentiva, ma non in una circostanza del genere e di certo non perché qualcuno glielo pompava nei timpani attraverso degli amplificatori stipati come sardine in una spaziosa stanza insonorizzata al centro di Roma. Eppure in discoteca ci andava perché gli piaceva guardare le altre persone, osservarle, studiarle in un certo ...
    ... senso. Si sentiva un sociologo ogni volta che lo faceva. Il ragazzo senza maglietta aveva cominciato a premere dietro una biondina con un bel corpicino magro e con un culetto che nonostante la lontananza sembrava veramente appetitoso. Il ragazzo in breve aveva assunto le movenze di un polipo e aveva cominciato a circondare la biondina con le sue braccia palpeggiandola ovunque. Lei era evidente che ci stesse, da come si muoveva, da come si lasciava toccare. L’amica di fronte con la quale stava ballando fino ad un momento prima gli fece cenno positivo con il capo. Nel linguaggio femminile significava che il tipo dietro la sua amica era “scopabile” o almeno fattibile. Alessio, da seduto su una scomoda poltroncina della discoteca sorrise amaramente. Una situazione senza dubbio divertente, ma anche un po’ squallida sotto un certo punto di vista. L’amica della biondina allora si cominciò ad allontanare avvicinandosi proprio alle poltroncine sulle quali era seduto Alessio. Man mano che la ragazza si avvicinava, Alessio poteva distinguerla meglio, dalle gambe lasciate scoperte dalla gonnellina, lo sguardo del ragazzo salì fino al seno prosperoso ma fasciato in un vestito stretto e non scollato. Quando la guardò in volto, finalmente, la riconobbe. Ilaria, con passo deciso e un cocktail in mano, era ormai prossima ad entrare in contatto visivo con Alessio che era rimasto imbambolato a guardarla, stupito di essersi imbattuto proprio in lei, in una discoteca a caso, tra decine e decine di ...
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