1. Relax e candele


    Data: 09/02/2019, Categorie: Masturbazione Autore: ChopstickNick, Fonte: EroticiRacconti

    Giulia ritiene che Novembre sia il mese più deprimente dell'anno. Grigio, freddo e piovoso, la cui unica festività non è per niente festosa, anzi, è triste pure quella. Inoltre quel giorno di metà settimana è stato terribile: al bar è stato un viavai continuo che non le ha lasciato nemmeno due minuti per staccare e i clienti sono stati tutti intrattabili. Dulcis in fundo, nel tornare a casa un'auto di passaggio le ha schizzato addosso un'enorme pozzanghera. Per oggi ne ha abbastanza. Stanca, bagnata e irritata, Giulia decide di risollevare il suo morale facendosi un bagno caldo. Sì, è proprio una buona idea. Non appena apre la porta del suo appartamento, scaraventa con noncuranza la borsa sul pavimento. Mentre si toglie con difficoltà la giacca di pelle che con l'acqua le si è incollata alla pelle, con la punta di un piede si sfila lo stivaletto nero dall'altro. Un leggero tintinnio riecheggia nel salotto vuoto quando la fibbia tocca il pavimento. Con ancora la giacca infilata su un braccio e scalza per metà, Giulia si distrae un momento a controllare qualcosa sul suo smartphone. Nuovamente irritata, sbuffa e lancia il telefono sul divano. Mentre si dirige verso il bagno, riesce finalmente a levarsi la giacca e anche l'altro stivaletto. I suoi teneri piedini facevano cick ciack nei loro calzini di stoffa bianca zuppi di acqua. Giulia vi ci infila un indice e toglie anche quelli, che si arrotolano e vanno ad aggiungersi agli altri indumenti sul pavimento. Quando entra in ...
    ... bagno, accende per la prima volta la luce da quando è entrata. È una di quelle lampade di sale che millantano proprietà taumaturgiche, ma che comunque rendono l'ambiente caldo e rilassato. Poi apre il rubinetto al massimo e, mentre aspetta che l'acqua giunga alla temperatura che le piace, sceglie quale bagnoschiuma userà. Vuole un profumo morbido e delicato, quindi apre un flacone di sapone liquido ai profumi di pesca, miele e cannella e lo versa nell'acqua. Le piccole rughe sulla fronte cominciano già a distendersi. Mentre la vasca si riempie, Giulia finisce di spogliarsi. Si sbottona il bottone dei jeans e ne abbassa la zip, poi sfila la camicetta bianca dall'orlo dei pantaloni e sbottona anche quella. Lentamente i lembi della camicia si aprono e mostrano dapprima un adorabile ombelico che sembra quasi un gioiello, poi una pancia piatta con della fine peluria bianca e infine due meravigliosi seni sorretti da un delicato reggiseno di pizzo nero. Appallottola la camicia e la getta in lavatrice. Si toglie poi i pantaloni che rivelano i glutei sodi che troneggiano sopra un paio di gambe perfette e senza peli. Un perizoma intonato al reggiseno copre tutto e niente. Giulia si siede sull'orlo della vasca e si gode la schiuma che sta crescendo. Con la mano sfiora appena la superficie dell'acqua per qualche momento e poi, con le dita ricoperte di bollicine, si sfila l'elastico dalla coda di cavallo. I suoi lunghi capelli castani ricadono sulle sue tenere spalle, nascondendo un piccolo ...
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