La casa
Data: 09/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Legolax
... l’unico che rimase impassibile fu Valerio. “Non sto scherzando e non sono impazzito, voglio entrare in quella casa. Chi di voi vuole venire con me?” Nessuno parlò. Il silenzio si protrasse per parecchi secondi. Poi Valerio disse: “Io ci stò.” “Io no” fu la risposta di Alessio. “Io vengo” disse Giorgia. “Non ti devi sentire in obbligo di farlo, se non vuoi venire lo capisco benissimo” disse Luca. “Non mi sento in obbligo di fare niente, vengo perché voglio venire. Quella casa mi ha sempre incuriosita per cui io ci sono.” Luca: “Va bene, tu Vale che vuoi fare?” Valentina, che è la ragazza di Luca, guardò il fidanzato, poi Giorgia e alla fine disse che accettava. Alessio salutati gli amici prese la strada di casa, mentre gli altri quattro salirono a bordo dell’auto di Luca e partirono alla volta della collina. La “casa” è una costruzione di due piani degli inizi dell’800, fu dimora di una famiglia nobile che controllava i territori della zona, poi con la decadenza della famiglia anche l’edificio fu abbandonato e ora si trova in pessime condizioni. La particolarità della costruzione sta nel fatto che, si dice, sia abitato da uno spirito, per la precisione dallo spirito di un uomo che cerca la sua sposa. Leggenda narra che durante un incidente morì la giovane moglie di uno dei figli del capo famiglia e questi non seppe mai darsi pace per questo fino a suicidarsi. Dopo alcuni mesi i domestici della casa iniziarono a vedere l’uomo, o meglio, il suo spirito aggirarsi per la casa e ...
... anche nel piccolo cimitero di famiglia che si trova alle spalle della proprietà e soffermarsi davanti la lapide della moglie. Questi “avvistamenti” sono stati segnalati anche negli anni successivi fino ad oggi quando il fenomeno sembra essere terminato, eppure quella casa incute sempre un certo timore. All’esterno ci sono cartelli che indicano la pericolosità dell’edificio dovuto al precario stato di conservazione e invitato le persone ad allontanarsi. Luca parcheggiò l’auto in un posto nascosto dalla vegetazione nelle vicinanze dell’edifico che poi dovette essere raggiunto a piedi. Arrivati davanti al grande cancello d’ingresso Luca chiese: “Ve la sentite ancora?”. La casa incombeva nella sua grandezza e decadenza, la luna piena, alle spalle dell’edificio, rendeva l’atmosfera ancora più particolare e la tensione tra i ragazzi era palpabile. “Io si” disse Valerio. “Pronta” rispose Giorgia. “Io ni” disse Valentina. Poi si rese conto che un suo eventuale no avrebbe, probabilmente, costretto uno degli altri a rimanere con lei per cui alla fine disse si. Luca prese due torce che aveva in auto e iniziarono a cercare un punto da cui entrare. Fecero più di metà giro del muro esterno, in parte caduto e sostituito da una rete metallica, finché trovarono un punto nella rete da cui si poteva passare. Uno alla volta entrarono all’interno del perimetro per poi dirigersi verso l’ingresso principale. Arrivati davanti al portone lo trovarono chiuso per cui iniziarono a cercare un punto da cui ...