La casa
Data: 09/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Legolax
... poter entrare. Dopo alcuni minuti Valerio disse di averlo trovato, in effetti c’era una porta finestra con i vetri rotti e da cui si poteva accedere all’interno. Con molta cautela i quattro ragazzi entrarono all’interno, con le torce fecero luce intorno a loro, la stanza era completamente distrutta e pericolante. Avanzarono lentamente facendo luce davanti a loro e s’inoltrarono nella casa, ogni tanto si sentiva qualche scricchiolio ma non riuscivano a capire da dove venisse, Valerio era l’apripista con la torcia, alle sue spalle Giorgia e poi Luca, con l’altra torcia, e Valentina che gli stava appiccicata. Ora erano in un corridoio, iniziarono a percorrerlo, ai lati c’erano delle porte, alcune aperte altre chiuse. Entrarono nella prima stanza, la luce della luna riusciva ad illuminarla tanto da vederci anche c’era una rete di un letto, i vetri della finestra erano rotti e appoggiato ad una parete c’era quello che un tempo doveva essere un armadio. Appena il tempo di ritornare nel corridoio che Valentina gridò: “Qualcuno/qualcosa mi ha toccata!!!” Subito Luca e Valerio fecero luce verso di lei ma non videro nulla. “Sei sicura Vale?” “Si,si,si” disse lei molto scossa. “Me ne voglio andare! Non ci voglio più rimanere qui!” e cominciò a piangere. “Calmati ora, non è successo niente” disse Luca. Nei minuti successivi riuscirono a calmarla ma non a farla desistere dalla sua decisione di abbandonare la casa, alche Luca fu costretto anche, per non lasciarla sola ad aspettare in auto, ...
... a lasciare l’edificio. Giorgia e Valerio volevano andare via anche loro ma alla fine su insistenza di Luca decisero di rimanere e finire di esplorare la casa. I due ragazzi rimasti, dopo aver esplorato il primo piano decisero di non salire oltre perché non era molto sicuro per cui scesero e uscirono nella parte posteriore della casa, dopo aver percorso una stradina arrivarono al piccolo cimitero, che come la casa, era in stato di abbandono. Valerio e Giorgia girarono tra le lapidi ma non riuscirono a trovare quella di cui parlava la leggenda. Ormai si erano fatte quasi le due di notte, la luna si stagliava alta nel cielo, Valerio si sedette su una pietra mentre Giorgia continuò a camminare all’interno del cimitero finché arrivo al bordo dello stesso oltre il quale vi era uno strapiombo. Tornata indietro trovò l’amico ancora seduto sulla pietra, lo guardò e gli disse a bruciapelo: “Ho voglia di fare sesso, qui.” Valerio ebbe un sussulto, poi le disse: “Scusa Gio, non ho capito quello che hai detto.” “Hai capito bene, ho detto che voglio fare sesso, qui, ora.” “Siamo in un cimitero…” “Appunto…..farlo in un posto simile è un mio sogno erotico che non ho mai confessato a nessuno.” “Ah ecco……” rispose lui sempre più perplesso. “E con chi vorresti soddisfare questo tuo sogno erotico?” “Beh, oltre al fantasma ci sei tu. Quindi dato per assodato che un fantasma non può scoparmi non rimani che tu.” I due ragazzi avevano già avuto dei rapporti, erano dei buoni scopamici ma nessuno dei ...