1. Il vecchio


    Data: 10/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Sensazioni Autore: sweet_hole89, Fonte: RaccontiMilu

    Nonostante fossi molto giovane, appena maggiorenne (e dimostravo ancora meno), da anni lo prendevo nel culo.Del tutto simile ad una ragazza, i miei paesani più marpioni ed interessati, maschioni di tutte le età, mi avevano insegnato molto presto a sculettare, ad esibirmi davanti a loro, magari mentre indossavo un minuscolo completino intimo, con il pisello coperto da un perizomino di pizzo, il filo interdentale fra le chiappe lisce e rotonde, poi, col tempo, a soddisfarli in qualsiasi modo gli venisse in mente.Piuttosto conosciuto �nell�ambiente�, venivo abbordato nei modi più disparati.Giorgio, però, frequentava la mia famiglia da sempre. Adesso era un settantenne serio e distinto, ancora un bell�uomo, amico di mio nonno che partecipava, con la moglie, alle nostre riunioni in casa sua, come se fosse un parente ed anche di più. Abitava lì vicino, nel centro del paese.Loro due si chiamavano, tra loro, �vecchio�, questo fin da quando vecchi non erano affatto, forse perché la loro amicizia era veramente antica.A volte portava con se le nipotine, due ragazzine della mia età. Io giocavo con loro assieme a mia sorella. Ero una perfetta femminuccia e fin da allora Giorgio ci veniva a guardare, rammento che mi osservava in maniera strana, mentre stavo lì, con un grembiulino addosso, un cerchietto sui capelli ed una bambola in mano.Faceva delle battutine sul mio aspetto, soprattutto sul fatto che ero indistinguibile dalle altre ragazzine, che mi piacevano le cose da femmina etc. Non ...
    ... avrebbe mai smesso. Però c�era la particolarità che queste frasi le diceva solo a me, nell�orecchio, senza farsi ascoltare dagli altri e che sembrava provare un grande piacere nel farlo. Era il nostro piccolo segreto.Gli anni passavano e Giorgio ci veniva a trovare ogni volta che eravamo dal nonno. Nel frattempo io ero stato sverginato ed aveva avuto inizio la mia precoce carriera di troietta travesta rottainculo.La casa di mio nonno era molto grande, vecchia di secoli, piena di saloni, stanze e stanzette, sottoscala, ripostigli e cantine. Gli ambienti susseguivano uno dietro l�altro, senza soluzione di continuità. Era molto facile nascondersi. Si trovava a qualche chilometro dalla mia residenza abituale, in un paese vicino a quello dove allora vivevo assieme alla mia famiglia.Andavo lì spessissimo, mi fermavo sovente a dormire, quasi ci vivevo.Tra l�altro quello fu un periodo particolare in quei posti, dove si era creato un giro notevole di mettinculo, anche padri di famiglia amanti dei culetti come il mio, gente omertosa che si era organizzata bene per goderne. Questo gruppo, per vari motivi, successivamente andò quasi a scomparire.Io avevo impiegato poco tempo ad entrare anche in questo sottobosco delle troiette col pisello e diventare �famosa�, c�erano alcuni tizi ai quali piacevo molto.Era pazzesco, c'era il mondo di tutti i giorni, con la solita quotidianità, poi c�era quello parallelo, dove ero una femmina. Questo era diventato molto presto per me quello preminente, era ...
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