Svezzamento superlativo
Data: 11/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Miriana
Dopo le mie due ultime esperienze negative, “ Il mio Adamo nero ” e poi “ La donna della mia vita ” mi sentivo piuttosto giù, demoralizzata, svogliata e privata di qualsiasi minimo stimolo sessuale, come se io avessi raggiunto la pace dei sensi. La sera uscivo e il mio punto fisso era sempre il solito locale in fondo alla strada, una specie di vineria dove, in una stanzetta sul retro, un piccolo complesso faceva musica di tipo folk, tanto per tenersi allenato, visto che alla fine della settimana erano impegnati in una balera del centro città frequentata soprattutto da persone anziane. Mi sedevo su un alto sgabello alla fine del banco del bar e ordinavo diversi flute di vino bianco, uno dei più famosi che c’è sul mercato, fino a quando ero brilla, poi, frastornata e ondeggiante, me ne ritornavo a casa, certa che, se non altro, avrei preso sonno in breve tempo. Anche quella sera, dopo cena ed aver guardato un po’ di festival della canzone, ero andata in quel locale decisa ad affogare i miei tristi pensieri nell’alcool. Diversamente da altre volte, non avevo indossato i soliti jeans, ma una mini vertiginosa che, se non avesse avuto una pesante calzamaglia sotto, di certo avrebbe mostrato eccessivamente la mia intimità. Al quarto Ma … ni, la mia vista era già molto annebbiata, ma non era quello a disturbarmi, piuttosto il fracasso che facevano cinque ragazzi del tavolo a fianco, i quali, quando non vociavano ad alta voce sciocchezze e puerili amenità, si bisbigliavano tali ...
... sconcezze, tutte indirizzate a me, da scandalizzare persino una escort di professione. “ Cosa le faresti tu, Pino, a quella porca, se l’avessi fra le mani? Io glielo metterei in bocca e le farei succhiare tutto il seme che ne esce … ” chiese uno dei ragazzi all’amico. “ Me la scoperei per tutta la notte ” riferì Pino, senza togliere lo sguardo dalle mie gambe, accavallate, tanto che la mini mi era giunta quasi all’ombelico. “ Io le farei il culo. Hai visto che natiche belle sode ha? ” intervenne un altro. “ Anche noi la tamponeremmo volentieri …” continuarono gli altri due, concordi a impalarmi, magari contemporaneamente, tant’erano concordi nel farlo. Fossi stata sobria, probabilmente, sarei subito fuggita da quel posto. Purtroppo il vino mi aveva intorbidito il cervello, il quale, miscelato alle voglie che sorgono in me quando sono desiderata da un maschio, influirono in senso contrario, anzi, invece di ignorarli, sorrisi ai loro commenti, tanto da indurre il più sfacciato di loro ad avvicinarsi. “ Ciao bella! Io sono Enry. Tu? -“ Il mio nome è Miriana ” risposi, adoperando il mio vero nome. “ Spero non ti sia offesa per i nostri commenti? Sei l’unica bella donna che respira in questo locale; ed allora sai com’è …, noi ragazzi, non sappiamo contenerci ” disse, come per farsi perdonare. “ Non fa nulla. Capisco. Non siete i primi e spero che non siate nemmeno gli ultimi ad ammirarmi ” risposi, senza ponderare troppo quello che stavo dicendo. “ Ora scusami però, ma devo andare in ...