1. Svezzamento superlativo


    Data: 11/02/2019, Categorie: Etero Autore: Miriana

    ... l’impeto di un focoso puledro. Il cambio poi non avvenne perché, non appena mi sentirono mugolare in preda ad un orgasmo stratosferico, si scaricarono entrambi dentro le mie viscere, con tanta di quella sperma da non riuscire proprio a trattenerla tutta dentro di me. “ Ti è piaciuto vero, puttanella …? ” mi domandò il più giovane dei due, mentre si rimetteva in ordine prima di seguire l’amico che invece aveva già aperto la porta per andarsene. “ Tantissimo …! ” dichiarai con tono ironico: finezza che nessuno dei due mostrò di comprendere. Quando finii di detergermi sotto e ritornai nell’area centrale della vineria, trovai Enry ad attendermi seduto sullo stesso sgabello sul quale prima ero seduta io. “ Che vuoi ancora? ” lo interpellai, mostrandomi un tantino scocciata, anche se non lo ero affatto. “ Perdonami per i miei amici, ma non sono riuscito a fermarli. Erano così infoiati …! ” si limitò a dire, arrossendo come un gambero. “ Mi sono fermato per farti una proposta visto che tu sei …” --- “ Io sono cosa, una mignotta? ” --- “ No, non intendevo questo. Pensavo soltanto alla tua naturalezza nel trattare situazioni di questo tipo … ” biascicò, in difficoltà a scegliere parole più pertinenti per dirmi cosa gli passava per il capo. “ Vieni al dunque, allora, non tergiversare, tanto ormai so benissimo cosa tu pensi che io sia, e cioè, una puttana, che talvolta non si fa pagare per piacere personale. “ Si, cioè, no! Io non volevo dire questo, ma solo proporti, “ a pagamento, ...
    ... s’intende ”, di far scuola di sesso a mio fratello più piccolo, che compirà diciotto anni a maggio. Sai, noi, in famiglia, pensiamo che abbia una tendenza diversa da quella naturale. Vorremmo metterlo alla prova con una donna capace, che sappia stuzzicare in lui fantasie regolari ” proseguì, quasi balbettando. Aveva perso tutta la baldanza che aveva dimostrato quando ancora si sentiva capo gruppo, spalleggiato dai suoi scagnozzi. “ E quant’è la paga, sempre se io dovessi accettare? ” chiesi dubbiosa. -- “ Io pensavo a mille euro ogni volta che hai un rapporto con lui, completo, e cinquemila alla fine, quando saremo certi della sua mascolinità ” seguitò, deciso e sicuro ad assumermi per quell’incombenza.-- “ E quando dovrei incominciare, se accettassi? ” domandai, curiosa. “ Anche subito, se vuoi. Jonny è a casa da solo. I miei sono andati giù a Salerno, a trovare dei parenti, e per una settimana abbiamo la casa a nostra completa disposizione ” suggerì, guardandomi direttamente in viso, sicuramente per tentare di leggermi nel pensiero. “ Okay, accetto! Mentre andiamo a casa tua mi spieghi i particolari, mi dici cosa devo rispondere se lui mi chiedesse chi sono, e perché mi hai portata lì, da te. “ Devi dire semplicemente che sei una mia amica, e che avendo litigato con i tuoi genitori, mi hai chiesto ospitalità per qualche notte, fino a quando non trovi una dimora tua ” mi spiegò, conciso. Il loro appartamento, al primo piano di un caseggiato in stile primo novecento, era il ...
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