1. Le mie bambine ed io, rapite, addestrate per essere schiave e puttane...


    Data: 11/02/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: chiodino

    ... di fuggire, neppure quando la mano scende a frugarmi le cosce, su, sempre più su. Stai tremando. Si Padrone, perdonatemi. Raccontami, tutto, nei minimi particolari. Prenditi tutto il tempo che serve, nessuno qui oserebbe spiacermi disobbedendo ad un mio ordine, le tue figlie sono al sicuro finché parli, come Sherazade. Io sarò Shariyar il tuo re. Descrivo, non certo serena, la terribile notte di una ragazzina non ancora quattordicenne in gita scolastica. La voglia di una sigaretta vietatissima sia dalle regole delle monache che dall'albergo. In camera, un cartello diceva in varie lingue che un sensore avrebbe...la finestra della camera al piano rialzato, la scala e gli strumenti di alcuni lavori in corso sul prato poco sotto. Saltare giù era fin troppo facile, una fumatina e poi salire su per la scala da ribaltare poi di nuovo sul prato una volta tornata in camera. Aveva acceso la sigaretta al riparo di un cespuglio poco più in là. Poi la aggressione, un uomo forte, certo grande e grosso. Era quasi svenuta per la paura, ritrovandomi in un attimo immobilizzata, imbavagliata, bendata con le mani legate. Era nuda ormai, priva persino della inutile protezione della camicia da notte, tagliata ed usata per legarla meglio. Il brancicare delle mani sui seni, tra le gambe, non ricordava molto altro della sua deflorazione se non lo schifo ed il bruciore crescente e poi... E poi? Mi toccava ancora, cercava di baciarmi ma col bavaglio...Lui ride per un attimo. Non fermarti, continua. ...
    ... Anche lui continua, mi tocca tra le gambe, punta come l'altro un dito sul sedere come volesse...no, smette. Sono svenuta credo quando mi ha...sa, dietro. Poi, non so, forse ha sentito qualcuno arrivare, è scappato�. Io non avevo le forze per cercare di liberarmi, per chiedere aiuto o forse mi vergognavo, non so. Ho voluto, ho potuto farle nascere nonostante avessi solo quattordici anni. Mi sta toccando, quasi sovrappensiero o preso dalle mie vicende. Non devo spiacergli, devo anzi...Quando cerca la mia bocca, quando fruga tra le cosce schiuse e di proposito tenute schiuse vorrei gridare, insultarlo, dirgli che non è diverso dall'altro. Mi faccio forza, cerco di smettere di tremare, di rispondere meglio al bacio. Non è poi eroismo, in un modo o nell'altro, questa sera o domani, sarà lo stesso.Ascolta. Certo Padrone. Di nuovo tremo. Non eviteranno, e neppure lo eviterai tu, quello che succederà nelle prossime settimane, ma c'è modo e modo di affrontarlo. Con il massimo di dolore e disperazione oppure, non dico con dolcezza ma con meno durezza. Cosa vuol dire, mi chiedo, ma lui ricomincia a parlare. Ti tocchi spesso? Toccare? Come? A perdonatemi ho capito. No, mai, se non per lavarmi, per necessità. Sono certa mi creda, la palla la ho ammannita bene. Devi fingere comunque che...no, quando andiamo di là non devi fingere che farti scopare ti piaccia, non ti crederebbe nessuno, sanno tutto di voi, ma non devi agitarti, ribellarti, mostrare che ne soffri. Accetti i baci e le carezze, ...
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