Cancun, resort - giorno 4
Data: 12/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: pato3
... cambiammo e perdemmo. A quel punto dovemmo toglierci i costumi. Uscimmo dall'aqua, buttammo i costumi sulla riva e tornammo in acqua.
"Vuoi ancora fare questo gioco?", mi chiese Annie.
"Certo, non abbiamo nulla da perdere", ancora una volta spiazzai Laura.
Salii sulle spalle di Patrick. Sta volta non c'era il costume e il mio cazzo andava a premere sulla sua nuca. Annie teneva sulle spalle Laura. Laura mi spingeva e io cercavo di toglierle il costume. La spinta sulla nuca, le tette toccate e vedere Patrick che sotto faceva lo stesso, mi fece eccitare. Era un segnale lanciato a Patrick.
Finiti i giochi, i due ci invitarono a cenare insieme al ristorante quella sera. Accettammo, naturalmente. Annie e Laura si vestirono eleganti e sexy da perdere il fiato. Il vestito di Annie era verde, scollato e largo sul petto gonfio e attillato sui fianchi. I capezzoli duri erano sempre in risalto e non era difficile che, spostandosi il vestito, ogni tanto facessero capolino. Laura invece aveva un vestitino nero, corto e aderente. Lo usava anche in Italia, ma senza reggiseno e mutande aveva tutto un altro effetto.
Durante la cena, e anche dopo, bevemmo tutti parecchio. Invitammo la coppia in camera nostra. Ma prima Patrick ci disse che doveva andare a cambiarsi. Quando ci disse come si sarebbe vestito non nego che mi eccitai. Lo disse sussurrando, quando ci stavamo per alzare da tavola.
"Metterò una bella minigonna stretta, un top scollato, un bel reggiseno di mia moglie, ...
... le calze a rete con la giarrettiera e un bel perizomino di pizzo, vi piacerà".
Aspettammo per mezz'ora e cominciammo a pensare che ci avessero presi per il culo con la storia del travestimento. Tuttavia, dopo quell'attesa interminabile, la donna e il bel nerone travestito vennero a bussare. Aprimmo. Era spettacolare. Ovviamente continuava a piacermi di più la rossa. Ma quella femminilità, quel trucco perfetto, le gambe lucide, la parrucca con le treccioline afro ricordavano una tennista fortissima. Mi eccitava.
"Che belle ragazze!", le accolse così Laura. "Fatti vedere!"
Partick fece un giro su se stesso.
"Stai benissimo", gli disse Laura.
"È la tua serata! Te la senti di farti tre ragazze da solo?", mi chiese Patrick.
"Non so se vi saprò soddisfare tutte", risposi, dopo aver smesso di ridere.
"Tranquillo, hai tutta la notte", mi disse Annie.
Decidemmo di brindare ancora e chiamammo il servizio in camera. Arrivò un bellissimo mulatto. Sono onesto, lo molestammo un po'. Dopo che ci portò lo champagne e rifiutò gentilmente di unirsi a noi, oltre alla mancia, le nostre ragazze gli offrirono uno striptease al quale solo fugacemente assistette prima di scappare.
Annie e Laura erano rimaste col vestito abbassato fino alla vita. Le tette di fuori. Belle e naturali quelle della mia Laura, enormi ma finte quelle di Annie. E poi c'era Patrick. Col reggiseno non ben riempito dai grossi pettorali. Senza il top. Le due ragazze andarono a togliergli la gonna. Il ...