1. La pagherai...


    Data: 14/02/2019, Categorie: Etero Autore: Alexrm

    ... gonna blu poco sopra al ginocchio molto fasciante, una camicetta bianca sbottonata nei primi 2 bottoni che lasciavano intravedere una bella scolatura, una scarpa blu con tacchetto. Subito entrai nel centro del discorso:io: �a cosa devo questo invito?�lei: �Sai Umberto mi ha raccontato cosa è successo per filo e per segno e penso che abbia sbagliato con te, e volevo parlarti per cercare di ricomporre un po' le cose, ma lui non sa nulla del nostro incontro di oggi�io: �io non ho nessuna intenzione di ricomporre nulla, mi fa piacere del tuo interessamento, ma io con tuo marito ho chiuso...�Continuammo a chiacchierare per una buona mezz'ora e Maria continuava a fare qualche tentativo per farmi ripensare alla mia decisione, ma senza riuscirci. Capendo che c'era qualcosa che non andava, spostai il discorso sulla loro storia e Maria mi disse che era un periodo no fra loro Umberto era sempre nervoso e in casa il dialogo era pari allo zero. Durante la chiacchierata Maria si è accorta più volte del mio sguardo sulla sua scollatura ma non fece nulla per coprirsi un po', anzi, alzata per andare al bagno quando tornò aveva sbottonato anche il terzo bottone lasciando il bordo camicia completamente aperto fino a mostrare il merletto del reggiseno, gesto che a me non era passato inosservato. Inoltre quando si alzò non potei non notare una farfalla tatuata sulla parte bassa della schiena, all'altezza dell'osso sacro. Maria continuo a sfogarsi del suo rapporto, fino a che ormai nauseato dei ...
    ... loro fatti troncai il discorso dicendogli:�Vedi Maria, io non lo sopporto tuo marito e non tornerò mai a lavorare con lui, ma tu come farai? Come farai a sottrarti dai suoi trattamenti e dalle sue insicurezze? sappi che io prima o poi gli farò pagare tutto quello che ha fatto, la guardai maliziosamente accennando un sorriso, le accarezzai la guancia e poi dissi è il momento di andare.� Ci salutammo con il solito bacetto sulla guancia e andammo via ognuno per suo conto.Tre giorni dopo mi arrivò un sms con un numero sconosciuto �ciao Ale, Umberto è fuori per lavoro per tre giorni, ed io sono in ufficio sola, puoi passare ti devo chiedere delle informazioni su come fare delle fatture, grazie. Maria� Gli risposi che sarei passato verso le 10 di mattina.La mia voglia di rivalsa cresceva e immaginavo cosa fare se ci sarebbe stata occasione, la fantasia viaggiava dalla bocca, alle tette, alla fichetta...cercai di dormire ma la voglia di scoparmi Maria a sfregio di Umberto era troppa, cosi andai in bagno e preso il cazzo in mano cominciai a segarmi pensando alla sua scollatura e alla farfalla tatuata, ero talmente eccitato che nemmeno 2 minuti sborrai nella carta igenica.Alle 10 in punto arrivai nell'ufficio citofonai e Maria mi fece accomodare. Alla sua visione ebbi la conferma che era il giorno del giudizio, infatti era andata in ufficio con una minigonna bianca jeans, stivale forato alto fino al ginocchio color jeans blu, canottierina blu che lasciava poco all'immaginazione del suo ...