1. Il collega


    Data: 14/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Deadpool80

    Per lavoro dovetti andare a fare un corso di formazione di due settimane all'estero con un collega di un'altra sede. Più o meno coetanei, era leggermente più alto di me e fisicamente più strutturato, credo facesse palestra. Il viaggio fu normale, con un po' di chiacchiere per conoscerci. Arrivammo in albergo, avevamo ovviamente due camere separate. La settimana di corso passò e il venerdì uscimmo a cena coi colleghi stranieri. Il sabato facemmo un giro per la città, poi la sera cena, qualche drink in giro e finimmo in una discoteca. Lui aveva un piglio deciso e cameratesco e cercava spesso il contatto fisico: mi prendeva sotto braccio, o ballava attaccato a me pressato dalla calca. A notte fonda rientrammo in hotel. Eravamo entrambi molto avanti con l'alcool ed euforici per la serata, nonostante la stanchezza. In ascensore improvvisamente si giró verso di me e mi bació sulla bocca. Stordito dall'alcool, non reagii immediatamente e in parte ricambiai. "scusa... Credevo che avessi capito... Insomma..." "guarda no dai non ti scusare, è che io non ho mai... Cioè non sentirti..." "dai su non ci pensare. Vieni in camera mia che ne parliamo un po'." Acconsentii. In fondo quel bacio mi aveva dato una scossa di ormoni che non mi era dispiaciuta affatto. In camera senza parlare mi abbracció e ricominció a baciarmi. Stavolta mi lasciai andare e ricambiai. Mentre mi mulinava la lingua in bocca sentii chiaramente il cazzo che mi diventava barzotto. "e allora è così male?" "No no anzi però ...
    ... ti ho detto che io non ho mai..." "se ti piace andiamo avanti" e mi mise una mano sul pacco. Poi mi aprì cintura e pantaloni e infiló la mano nei boxer, prendendo in mano il mio cazzo. "e tu non sei curioso del mio?" Feci lo stesso. Era la prima volta che toccavo il cazzo di un altro. Mi pareva bollente e più grosso del mio. Dopo essere diventati entrambi duri, ci sedemmo sul letto, togliendoci i vestiti. Ci stavamo segando a vicenda mentre limonavamo come ragazzini quando lui si abbassó sul mio cazzo, lo scappelló e lo prese in bocca. Fu un breve pompino, poi si alzó di nuovo e tornó a baciarmi ma adesso la bocca sapeva di cazzo. Il sapore mi eccitava, così pensai che fosse il caso di ricambiare. Mi chinai e guardai il suo cazzo, sì era più lungo e grosso del mio. Tirai giù la pelle per scoprire la cappella. Con la lingua leccai solo la punta, poi lui mi incitó "dai, fallo". Senza alcuna arte aprii la bocca e feci sparire la cappella e metà dell'asta. Il sapore era inebriante, ero stupito da me stesso e dalla voglia che mi provocava. Feci rapidamente su e giù, probabilmente il peggiore pompino che aveva mai ricevuto. Mentre lo succhiavo continuava a segarmi. Stavo per venire, mi tiri su e sborrai. Lui duró un paio di minuti di più, poi venne anche lui. Eravamo sudati e sporchi di sborra, mi propose una doccia per rilassarmi. In doccia, si notó decisamente la sua superiorità fisica e il cazzo anche a riposo era ben più grosso del mio. Ci lavammo, lui mi mise le mani ovunque. ...
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