Il collega camionista 10 (la prima volta che...)
Data: 15/02/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: cpromagnolamatura
... moglie in tutto e per tutto, soprattutto dopo quella sera? Andiamo con ordine e forse è meglio premettere ancora una cosa, cioè che nella settimana precedente l’incontro con Franco, come vi dicevo, venivano da un prolungato periodo di quasi digiuno sessuale, per via delle cose che ho detto e alla sera, nel letto, stanchi ci concedevamo solo qualche coccola o masturbazione reciproca, per cui insomma avevamo una certa fame, ma eravamo anche decisi a mantenerci affamati, a questo punto, fino alla serata programmata con Franco e per l’occasione Anna mi aveva anche promesso la sua (quasi) verginità posteriore. Anna infatti ha sempre avuto qualche problema di imbarazzo ad andare oltre al sesso canonico e le poche volte che me lo aveva concesso si contavano sulle dita di una mano. Anna adesso mi dice che questa sua idiosincrasia per il sesso anale era dovuta sia all’educazione ricevuta, ma soprattutto perché da bambina quando era ammalata l’avevano spesso curata con le supposte (a proposito ma si usano ancora? A casa mi, da quando i figli hanno l’età di dire no, di supposte non ne sono più entrate!) per cui non si sentiva a suo agio e quindi prima di accettare da me un rapporto di quel tipo dovette arrivarsi molto eccitata e con freni inibitori un po’ sciolti. Quindi quella sera entrambi nutrivamo diverse speranze con il coinvolgimento di Franco, che era capaci di “sciogliere” le inibizioni di Anna.
Bevuto il caffè e pagato (pago io quando usciamo con Franco, anche se lui ogni ...
... tanto prova ad offrire, ma così ho quasi l’impressione di essere colui che conduce il gioco) siamo usciti a fare due passi nella passeggiata che è prospiciente i bagni. Ammetto che avevamo comunque anche bevuto abbastanza per cui due passi ci avrebbero fatto bene. Entrambi davamo il braccio ad Anna che non so se fosse un po’ brilla o se lo facesse, ma flirtava vistosamente con Franco alludendo alle sue dotazioni ed al fatto che non vedeva l’ora di gustarselo tutto. Ad un certo punto Franco le chiese se per caso non volesse un assaggio, prima che tornassimo all’auto ed Anna un po’ sorpresa e un po’ no guardandomi con una luce di sfida disse che in effetti erano passati mesi dall’ultima volta e che forse sarebbe stato appunto il caso di un aperitivo. Franco ridendo disse che potevamo appartarci un attimo in uno dei bagni, ancora chiusi per la stagione che tanto era una serata non troppo fredda e che comunque Anna l’aperitivo avrebbe potuto darlo ad entrambi.
Ridendo come adolescenti ci siamo quindi infrattati dietro le cabine di un bagno, scostati dalla strada ma con un minimo di illuminazione proveniente da un lampione di sicurezza. Un attimo di imbarazzo, ma solo un attimo perché Anna ridendo ci disse di mostrare la mercanzia. Detto fatto sia Franco che io avevamo abbassato la zip dei calzoni ed esposto il pene all’attenzione di mia moglie. Anna ridendo ci disse che se li ricordava più grandi e quindi corse di nuovo in strada lasciandoci come due imbecilli. Successivamente ...