Da fidanzato a schiavo, un biglietto di sola andata!
Data: 16/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Simara
... della sedia?�M: � Beh, Roberta è Roberta, io sono io e tu nen sei il mio ragazzo. Comunque carina l�ipotesi della posizione� non ci avevo pensato, dammelo bloccato sotto la sedia, non si sa mai che cerchi di scappare��G: �Ok, cmq non preoccupati che è costretto ad obbedirti e non può ribellarsi.�M: �Ma cosi è solo un automa! Non puoi darmelo con un poco della sua personalità? Voglio dire, che obbedisca se lo obbligo ma che si ribelli un pochino (senza poter vincere su di me) perché se no non c�è gusto��G: �Hai ragione, di solito questa e una richiesta che ci fanno degli utenti che già hanno alle spalle un bel po� di sedute ma� ti capisco, il fantoccio troppo passivo, alla lunga, annoia.�M: �Ok, allora mi siedo sopra di te?�G: �Si, io chiudo gli occhi e mi concentro, quando vedrai il mio corpo fare una specie di sussulto come se fosse percorso da un brivido, vuol dire che io sono riuscito a concentrarmi e da quel momento non sono più cosciente e, al mio risveglio, non avrò memoria di quello che mi farai. Quando poi riaprirò gli occhi vorrà dire che sono riuscito a creare il collegamento con la parte subconscia del tuo ex. Da quel momento in poi, tutto quello che farai o dirai verrà vissuto in sogno da Riccardo la prima volta che andrà a dormire e avrà un sonno sufficientemente profondo per sognare. Ovviamente, essendo solo la parte subconscia, non puoi pretendere che si ricordi tutto quello che avete vissuto ma� a sufficienza per riconoscerti e per ...
... capire il perchè delle tue azioni nei suoi confronti. Tutto chiaro?�M: ��Chiarissimo. Ti posso distruggere dopo che avrai avuto lo scossone ahahah�G: ��Adoro la tua capacita di sintesi!�Giuliano si sdraiò e chiuse gli occhi. Intanto Monica sistemò la sedia a cavallo del suo corpo all�altezza dello stomaco e rimase in piedi ad attendere un segnale tangibile di cambiamento. Appena vide il corpo dell�amico sussultare, prese posto sulla sedia mettendo i piedi affianco alle spalle del fantoccio a terra. Quando finalmente aprì gli occhi, la ragazza si fermò a fissare l�espressione di quel corpo. Non aveva più lo sguardo di Giuliano e, a dire il vero, nemmeno quello del suo ex, di fronte a sé aveva un essere spaesato che la guardava allibito. Fece uno sforzo e si concentrò sulla sua rabbia e dopo poco prese in mano la situazione: �Ciao Riccardo, come va?�R: �Amore� bene, ma� che succede?�M: �Amore??? Hai la faccia come il culo, lo sai? Dopo tutto quello che hai avuto il coraggio di fare e dire su di me, osi ancora chiamarmi amore?�R: �Ma dai, sei ancora arrabbiata per quella storia? E poi non è vero che ho parlato così male di te, aspetta che mi alzo e parliamo, ho giust� agh ma ch fai???�M: �tu sta fermo lì che quello e il tuo posto intanto, poi vedremo se ti lascerò parlare� - Disse calandogli lo stivale destro sulla bocca e respingendolo giù a terra.R: �Ma che caz�, sei totalmente rincoglionita? Toglimi ste scarpe di merda di dosso, SUBITO!!!�M: �Ahahahah, povero illuso, ...