1. Da fidanzato a schiavo, un biglietto di sola andata!


    Data: 16/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Simara

    ... sei anche idiota perch&egrave non ti accorgi che non sei proprio nella posizione di dare ordini. Cosa dici, mi baci le scarpe o vuoi passare direttamente alla pulizia delle suole?�R: �Tu sei malata! Sei pazza se cred..�M: �Ho capito, passiamo direttamene alla pulizia��R: �Ma figurati appena mi riesco a liberare ti spacco il culo luri��M: �Che cazzo vuoi fare? Ahahahah, zittto devi stare! E, visto che non sai nemmeno tacere, ti aiuto io: leccami la suola dai!�R: �MAI!!!�M: �Ah no? Lo sai che sei spassoso? Scommetti che comunque entro tre secondi comincerai a leccarmi la suola sporca come se fosse la mia passerina che ti piaceva tanto? So che sei molto bravo con la lingua e quindi ho fiducia in te; farai un ottimo lavoro ahahahah�Spinto da una forza a lui sconosciuta, Riccardo prese a dare profonde passate di lingua alla suola degli stivali della sua ex.M: �Ahahah, hai visto? Non era poi cosi difficile no? Ah, tanto che ci sei, passa bene anche negli interstizi della gomma, credo di aver pestato una merda e non vorrei sporcare per casa ahahahah. Solo che, ora che ci penso, per te sarebbe un po� come un caso di cannibalismo, il simile che si ciba del suo simile ahahahah�R: �PUT.. slurp slurp� TA� slurp, NA, come cazzo fai a ��M: �Zitto e lecca, stronzo!!! Non perdere tempo a parlare specialmente se per provocare con inutili insulti! Passa all�altra scarpa piuttosto dai!� E finito di dire ciò distolse lo sguardo dallo zerbino umano e cominciò a leggere la posta al suo PC ...
    ... accostando la sedia alla scrivania.Dopo un poco si accorse che si era concentrata sul testo che stava leggendo lasciando Riccardo al suo lavoro di igiene trascurandolo completamente ma senza tuttavia dimenticarsi di lui. Si era resa conto che mentre leggeva, se si accorgeva che la lingua sotto di lei rallentava la sua opera, sempre senza degnarlo di uno sguardo (con una naturalezza di cui lei stessa si sorprese), con una semplice pedata leggera sul viso richiamava Riccardo al suo lavoro.Questo miscuglio di sensazioni di potere, naturalezza e di gratificante vendetta le stavano procurando un�eccitazione che non aveva mai provato prima. Interruppe la lettura e tornò a guardare il fantoccio soddo di lei: �Cosa direbbe quella troia che ti scopi se ti vedesse ora che ti sfami succhiando e raschiando i rimasugli incastrati sotto le mie scarpe?�R: �Monica, mi lasci alzare? Vorrei spiegarti, non hai motivo di essere gelosa o arrab...�M: �Ti ho forse detto di smettere di leccare? Ciccio, devi incominciare a capire che non sei autorizzato a prendere alcuna iniziativa. Ci saranno nuove regole nel nostro rapporto che, dati gli sviluppi inaspettatamente positivi, prevedo sarà molto più duraturo della patetica relazione che abbiamo avuto! Prima di tutto, non azzardarti mai più a chiamarmi Monica! Non devi chiamarmi assolutamente per nessun motivo. Sono io che ti chiamo, non tu. Se, malauguratamente, ti dovessi rivolgere a me fallo dandomi del Lei. Da parte mia ti chiamerò come più mi aggrada. Hai ...