1. Cena al buio


    Data: 16/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cameriere2013, Fonte: Annunci69

    Avevo conosciuto Arianna ad una festa universitaria, un paio di miei amici frequentavano 2 delle sue 4 coinquiline, io ero più grande di lei di 5 anni e praticamente vivevamo insieme da due mesi nella casa che lei aveva affittato per lo studio.
    
    Una sera fui contattato dal mio amico Marco e ragazzo di Sara una delle coinquiline di Arianna che mi propose di partecipare per la sera seguente ad una cena particolare, una cena al buio.
    
    Chiesi delucidazioni e mi spiegò che una cena al buio è una cena organizzata dall' unione italiana ciechi in cui i commensali avrebbero provato le sensazioni di chi non vede e mi disse anche di invitare amici che sarebbe stata una situazione molto emozionante.
    
    Io accettai immediatamente ed avvertii subito Arianna che entusiasta coinvolse subito le sue coinquiline ed amici di università, così che in meno di un oretta radunai una comitiva di 20 persone e confermai la nostra presenza a Marco.
    
    L'indomani sera ci ritrovammo tutti insieme ad altre 200 persone circa nel giardino del ristorante scelto dall' UCI ci spiegarono le modalità di svolgimento e le regole da seguire.
    
    Praticamente i vari gruppi dovevano entrare insieme in fila indiana ognuno tenendo per mano la persona che precedeva e che seguiva, a capo della fila vi sarebbe stato un ragazzo non vedente che sarebbe stato nostro cicerone e cameriere.
    
    Seguimmo le regole e fummo portati in un preingresso alla sala ristorante e quando tutti furono entrati furono chiuse le ...
    ... porte.
    
    Buio totale, qualsiasi fonte luminosa era stata attentamente oscurata, persino i led degli elettrodomestici, una strana sensazione, non proprio paura forse un senso di incapacità, in quel momento mi sentii fortunato, anche Arianna si impaurii mi strinse la mano e mi disse di non lasciarla mai.
    
    Comunque dopo un paio di minuti di ambientamento il ragazzo ci fece muovere, si muoveva con disinvoltura fra i tavoli, si era ribaltata la situazione il buio era la sua normalità e dietro 20 persone goffe ed impacciate.
    
    Ci spiegò che lui era il nostro cameriere che dovevamo spegnere e consegnare tutti i cellulari che le bevande erano nel mezzo del tavolo per ogni 4 persone che le portate servite non sarebbero state spiegate ma che potevamo chiedere dopo assaggiato se fosse questa o quella pietanza che per andare al bagno dovevamo chiedere a lui che ci avrebbe fatto portare dal ragazzo addetto. Subito cominciammo a scambiarci pareri e sensazioni fra di noi, qualcuno era impaurito qualcuno divertito ed altri, i bimbiminchia di turno, indifferenti a qualsiasi cosa come loro stile.
    
    Dopo alcuni minuti quando tutti si erano accomodati fu dato il via e cominciammo a mangiare, così dissi ad Arianna che le avrei lasciato la mano, lei acconsentì ma mi chiese il favore di tenere sempre in qualche modo un contatto fisico con lei ed io naturalmente la rassicurai.
    
    Così mentre mangiavamo le parlavo ed ogni tanto le accarezzavo i capelli, a volte la baciavo, a volte le accarezzavo una gamba ma ...
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