Una botta di ..... mare cap 1 - Racconti Erotici

Una botta di ..... mare cap 1

Una botta di …… mare cap. 1

Giovedi

Ho accompagnato mia moglie all’aeroporto di Olbia per prendere il volo per Roma, ed ora tornando al campeggio rifletto su cosa posso fare in questi quattro giorni prima del mio ritorno a Roma con roulotte, barca, etc. Quindi prima di rientrare dovrò passare a prendere la benzina per il fuoribordo, fare un salto al supermarket per comprare qualcosa per le colazioni ed i pranzi dei prossimi giorni ed infine in libreria per un paio di libri da leggere sulla spiaggia.

Rientro al campeggio, sono ancora le 10 di mattina, prendo ombrellone, libri, giornali, un telo da spiaggia ed una bottiglia di acqua ghiacciata, mi sposto di 10 metri dalla roulotte verso il mare e mi metto comodo sul telo e con la schiena su una roccia affiorante dalla sabbia.

Sono solo, ed inizio a leggere il nuovo libro che mi prende tanto isolandomi dall’ambiente. Un rumore mi distrae dalla lettura, e vedo una signora sui 40 anni, ben messa, che si è posizionata tra me ed il mare. Riprendo a leggere, ed inconsapevolmente mi tocco l’inguine essendo sicuro che nessuno fosse in grado di vedermi. Ma dopo poco mi accorgo che la signora mi sta guardando con attenzione; che faccio continuo o smetto? Mi incuriosisco e seguito ancora con calma a toccarmi l’inguine, la signora non dà cenno di turbarsi. Continuo per altri dieci minuti e la signora seguita a guardarmi di sottecchi dal libro.

E’ quasi mezzogiorno, è il momento di una escalation, sempre controllando che ...

... non ci siano altri bagnanti che possano vedere, mi scosto leggermente il costume e tiro fuori il pene, nel suo formato da riposo, e segretamente controllo le reazioni della signora. Si sposta sul telo da mare, ma continua a guardare con più attenzione sembrando sempre più interessata.

Una voce dietro di me chiama “Lucia!”; deve essere il nome della signore che mi sta difronte.

“Dimmi?” alzandosi dal telo.

“Vieni su ti stiamo aspettando”

“Non ora, vengo fra poco” dando un’altra occhiata al mio inguine-

Quindi si distende di nuovo sul telo e continua a leggere il libro non trascurando di continuare a guardare. E’ ora di pranzo, Lucia si alza e si avvia verso il centro del campeggio, al che, mi alzo anche io e vado a farmi un panino nella roulotte.

Prosciutto, mortadella, pecorino sardo, vermentino di Gallura, il pranzo di oggi, e dopo un riposino fino alle 3, quindi ritorno sulla spiaggia per continuare il libro.

Dopo un pò alzo la testa dal libro e la vedo di nuovo davanti a me sul suo telo da spiaggia, che sta leggendo il suo libro con attenzione, con lo stesso costume del mattino e lo stesso cappello.

Ma l’imponderabile accade all’improvviso, un’onda anomale arriva quasi fino a noi, lei si alza lasciando cadere il libro, che raccolgo velocemente da terra, leggo il titolo, lo conosco bene e mi era piaciuto molto. Con un largo sorriso glielo rendo, aggiungendo alcune frasi di circostanza, ci presentiamo, io Aldo, lei Lucia, e così facciamo amicizia, ...