Fuga da succhiare
Data: 17/02/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Libero4ever
... si fa per una scopata in fica. Le tenni ferma le testa per annullare eventuali arretramenti e, dopo un po’, le esplosi in gola un oceano di sborra che lei ingoiò sino all’ultima goccia. Eravamo stanchi, ma felici.
Ci addormentammo profondamente e, l’indomani, fummo svegliati dal trillo del mio cellulare. Era il marito che preannunciava il suo arrivo. Mi feci rapidamente una doccia, mi vestii e lasciai la cabina, rifiutando un invito a pranzo.
Passai il giorno lontano da Lisa e suo marito. La sera, alle 23 circa, scesi in cabina. Lei era già là, più bella che mai, più vogliosa che mai. Mi spogliai in un battibaleno e demmo corso ad una nuova maratona. Mi impose di appoggiare il culo sulla sua bocca; cominciò a leccarmi lo sfintere e poi introdusse la lingua nella mia fessura, mugolando dal piacere, mentre con la mano mi accarezzava il pene oramai eretto sino allo spasimo. Le leccai anch’io il buco del culo, ma data la sua infermità, non riuscii a trovare la giusta posizione per penetrarla. Optai per una leccata della sua odorosa fica, facendole esplodere per ben due volte quel liquido delizioso che inghiottii con avidità. Alla fine, le chiesi di poter sborrare sul suo viso, sugli occhi, nelle orecchie. Lei acconsentì e così venni copiosamente su di lei, riversando l’ultimo spasimo alla sua lingua protesa, sulla quale depositai il mio seme bollente.
Prima di lasciarci, Lisa mi chiese di rivederci per rivivere nuove emozioni. Le dissi che il mio lavoro mi portava quasi sempre lontano e, quindi, ciò che mi chiedeva non sarebbe stato possibile: avremmo dovuto accontentarci delle ore di passione vissute assieme e sperare di incontrarci ancora.