1. Sesso d'estate. La notte, mångata.


    Data: 18/02/2019, Categorie: Etero Autore: samas2

    ... bar, la sera, pronto per il trionfo: la preda ambita era stata conquistata. Ma qualcosa strideva, non quadrava. Quella parola che per ben tre volte aveva pronunciato, mi bruciava dentro. - Allora Luca, come è andata con la tua splendida brunetta; tu non sbagli un colpo, eh? Dai raccontaci, siamo tutt’orecchi. I loro occhi brillavano nell’attesa della narrazione, corredata da una prova tangibile. Il mio file audio, contenuto nell’iphone, avrebbe sancito la mia gloria, la mia superiorità indiscussa sul gruppo. Scossi la testa sconsolato. - Niente ragazzi, ho ricevuto un due di picche, che legnata! - Ci fu un’esplosione di urla e di risate di scherno. - È la caduta di un mito. - La fine del mio primato, rimosso dal piedistallo. Tornato a casa, sentendomi un verme, cancellai il file audio del mio smartphone, mi spinsi fra gli ulivi, nella notte stellata, a riflettere. L’estate volge al termine, ma per me, dicevo, è finita da un pezzo: da quando Giulia se ne è andata. Ho sperato, desiderato, sognato, di rincontrarla; la vedo come in filigrana dipinta ovunque, la mia zona limbica custodisce come un tesoro inestimabile il suo profumo. Baratterei tutto per averla, anche solo per un istante, fra le mie braccia. Non frequento più il bar degli amici, non corteggio le ragazze e le signore, aspetto ormai solo di tornare a casa. ...
    ... Lavoro e basta, gli zii mi guardano perplessi e preoccupati. Domani finalmente partirò. Stanotte la brezza soffia profumata, c’è una quiete e una luce che seduce. La spiaggia deserta è immersa nel silenzio, le luci e le voci del residence giungono qui, appena accennate. Straordinaria, brilla una strada sul mare, che la luna ha tracciato sulla distesa liquida, scura e calma: “mångata”, come mi aveva insegnato anni fa, una ragazza svedese. “Night swimming deserves a quiet night.” Mi è sempre piaciuto farlo fin da ragazzo *, ed eccomi in acqua. Nuoto nella scia luminosa, le bracciate fluide mi allontanano dalla riva, l’acqua fresca scivola, mi coccola avvolgendomi, rassicurante come un liquido amniotico. Mi fermo e mi volgo, per istinto: sulla riva si staglia una silhouette femminile, illuminata dai raggi argentei. Ritorno verso riva nuotando, volando, a farfalla per rimanere agganciato a quella vista, nel timore scompaia. A pochi metri dalla riva dove l’acqua raggiunge i miei fianchi mi alzo in piedi; fisso la figura femminile, che entra in acqua vestita, e mi raggiunge. - Giulia, sei tornata? - Si, per te. - Sarà per sempre? Mentre la stringo come non avevo abbracciato mai nessuno in vita mia e la bacio, la brezza notturna sui nostri corpi, spira confidente. * “Bagno di notte” https://www.youtube.com/watch?v=O-YHU6BwPR0 -2 
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