1. Karma's a bitch (La fortuna gira) - 2° parte


    Data: 18/02/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... un�insensibile...� gli disse con lo sguardo triste. Lui scrollò le spalle di nuovo.�Perché stavi piangendo?� le chiese in maniera molto diretta. Lei sorrise per la sfacciataggine, in fondo si conoscevano appena:�Ma niente, è quel cretino di Max, abbiamo litigato di nuovo...� rimase sul vago poi aggiunse �senti, ti va di fare due passi? Te la puoi prendere una pausa per consolare una povera ragazzina ricca?� Lui sorrise ed annuì. Scesero la scalinata di marmo che dal patio portava ai giardini ed imboccarono un sentiero del parco principesco.�Ti trovi bene a lavorare qui?� gli chiese.�Si... più che altro ho un posto dove stare...��Non riesco ad immaginare quello che hai passato, dev�essere stata dura...��Beh, dopo un po� ti ci abitui...� le disse lui. Continuava a fargli domande sulla sua vita e lui le raccontò un mondo che per lei era fantascienza pura lasciandola ad ogni risposta un po� più sconvolta. Si sedettero su una panchina nel boschetto non lontano dal capanno del custode dove dormiva il ragazzo. Lei sospirò gravemente:�Ryan...��Si?��Tu mi trovi bella?� il ragazzo la guardò con un sorrisetto:�Sicuro!� le rispose furbastro.�Ti prendi gioco di me? non dovevo chiedertelo� si ritrasse subito lei.�No, no,� ridacchiò lui �hai un bel viso e poi beh...� si morse il labbro mentre il suo sguardo volitivo scendeva sulle sue curve stuprandola violentemente centimetro dopo centimetro. Lei ebbe un fremito di eccitazione irrefrenabile davanti a quel giovane appena diciottenne di cui ...
    ... si era invaghita. Provava un misto di pietà e adorazione per quel visetto scaltro, quella barbetta incolta e gettandogli le braccia al collo gli infilò la lingua in bocca. Ryan la strinse e per qualche secondo i due si scambiarono saliva. Lui quasi non riusciva a credere alla sua fortuna, era come se la dea bendata avesse finalmente deciso di aiutarlo. �Era ora!� pensò godereccio mentre palpava la bella Sarah. Poi lei si staccò e in preda alla lussuria gli disse:�Fammi tua... qui, in mezzo ai cespugli.... chiavami come un animale, ti prego! Ti voglio dentro di me!� il ragazzo ridacchiò:�Hehehe!! Con piacere, hehe!!� e riprese a baciarla. Le abbassò la zip del vestito che cadde ai suoi piedi sull�erba umida. Lei rimase in autoreggenti, reggiseno e mutandine. Continuò a baciarla e la stese sul prato. Le sganciò il ferretto e la quarta abbondante della ragazza ballonzolò gaia. Lui sorrise e si sfilò la maglietta, poi si gettò a succhiarle i capezzoli rosa. Come profumava la troietta in calore. Glieli strinse e glieli palpò come fossero di sua proprietà mentre lei gemeva. La meravigliosa e dirompente virilità adolescenziale si manifestò nuovamente fiera nei suoi boxer, nonostante si fosse sbattuto Anna per più di un�ora quello stesso pomeriggio.�Scopami, scopami, ti prego, riempimi tutta, non ce la faccio più!� sembrava impossessata.�Hehehe!! Tra un attimo!� le disse lui ridacchiando. Doveva essere passato un po� dalla sua ultima scopata visto che stava con la checca. Le filò le ...
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