1. Da ragazzo semplice, a troia per maschi alpha


    Data: 18/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: LucaC

    ... salone era semi-vuoto, infatti oltre quel cubo c'era solo un lungo divano grigio posto vicino ad esso. Aspettai li sopra per pochi minuti (4 o 5 al massimo), quando vidi entrare nella stanza Roberto seguito da altri 4 uomini. Cominciai a provare una strana sensazione, un misto tra paura, imbarazzo ed eccitazione. Tutti e 5 si sedettero sul divano, quindi ora ero nudo in una stanza, su un cubo bianco, di fronte a 5 uomini che mi guardavano. A turno cominciarono a dirmi cosa dovevo fare, ad esempio: "Girati e fammi vedere il culo" "Allarga bene il culo e fammi vedere il buco" "Girati di lato e mettiti a 90" Poi si alzarono dal divano e mi vennero vicino. Cominciarono a guardarmi meglio, e a toccarmi ovunque. Uno stringeva forte il mio cazzo e le mie palle, uno massaggiava il sedere dando anche qualche schiaffo, uno strizzava i miei capezzoli, e così via. Vidi Roberto allontanarsi, e tornare dopo circa un minuto con una valigetta. La posò a terra, vicino al cubo, la aprì e disse: "Qui dentro ci sono cose che adesso indosserai senza fare storie". Io annuii. Per prima cosa tirò fuori un nastro nero, che avvolse intorno alla base delle mie palle, stringendo abbastanza da farle risaltare per bene, e lo terminò con un fiocco. Poi prese delle calze autoreggenti nere trasparenti. Le indossai subito senza discutere. In seguito prese delle scarpe con i tacchi molto alti. Erano nere lucide, e indossandole vidi che lasciavano il tallone e le dita scoperte. Infine tirò fuori dalla ...
    ... valigetta un collare nero di cuoio. Lo pose intorno al mio collo stringendo la cinghia fino a farlo aderire bene (ma senza che stringesse troppo). Poi pronunciò le parole: "Tu ora sei la nostra troietta, questa notte faremo di te ciò che vogliamo e tu non avrai nulla in contrario". Mentre lo diceva mi teneva una mano stretta intorno al collo. Quella frase mi spaventò molto, ma ormai non potevo fare più niente, e quindi decisi di stare al gioco. Quell'uomo aveva trasformato me, un normale ragazzo quelunque, in una puttanella da scopare in gruppo. Ora ero su quel cubo bianco vestito come una troietta. I 5 uomini che mi circondavano si spogliarono completamente, lasciandosi solo gli anfibi neri ai piedi. A giudicare dal loro aspetto, avevano tutti un'età compresa tra i 40 e i 45 anni, ed tutti erano muscolosi (chi più, chi meno), e avevano il petto peloso. Cominciarono a guardarmi e a toccarsi il cazzo, mentre uno di loro mi scattava addirittura delle foto da varie angolazioni. Mi vennero vicino e cominciarono a toccarmi con mano pesante, finché uno di loro mi fece scendere dal cubo e mi fece inginocchiare a terra. Si misero in cerchio intorno a me, e Roberto disse: "Ora succhierai il cazzo e le palle a tutti, puttana" Cominciai proprio da lui. Aveva un cazzo bello grosso, ad occhio superava anche i 20 centimetri. Mentre ero impegnato a succhiare, diedi uno sguardo anche agli altri cazzi, e mi resi conto che non solo erano tutti lunghi all'incirca come quello di Roberto, ma che avevano ...