1. Il museo


    Data: 19/02/2019, Categorie: Etero Autore: Amazing20m

    ... attratto dal rumore dei tasti del pc di Cristina. Lei è velocissima nella battitura. Muove rapida le dita esili e delicate. Lui le si avvicina facendole i complimenti e, nell’ammirare di persona le mani danzare sulla tastiera, lo sguardo cade sulla scollatura.
    
    Cristina ha un seno florido e sodo che la camicia non riesce a nascondere quando è seduta. Il reggiseno color rosa antico fatica a trattenere le forme giunoniche. Vittorio non riesce a distogliere lo sguardo, il suo pene comincia a gonfiarsi malgrado i suoi tentativi di divagare con la mente. Cristina accetta i complimenti sorridendo, si volge verso di lui ed il suo sguardo cade sulla patta dei suoi pantaloni. Il ritegno di lei prevale, si ammutolisce, indugia con lo sguardo per qualche altro istante sul pene gonfio e poi si volta verso il monitor.
    
    Vittorio è dietro di lei, qualcosa dentro di lui è scattato. Sente un’attrazione indicibile per quella donna minuta, sente il suo profumo. Vuole toccare la sua pelle, sentire il suo calore, la morbidezza delle sue forme, il sapore delle sue labbra, dei suoi baci. E’ pervaso dal desiderio e dalla paura. Si lascia guidare dal suo istinto. D’impeto la prende e comincia a baciarle il collo, le afferra i seni con decisione, la solleva e comincia a baciarla sulle labbra. Che bello il suo sapore, che bello il suo grande petto. Cristina è confusa! Una parte di lei vorrebbe concedersi in tutti i modi, l’altra vorrebbe rimanere fedele al suo lui, finire il lavoro e godere della ...
    ... bellezza dei geroglifici e delle steli. In pochi istanti la camicia e la gonna di Cristina sono sul pavimento. Vista così sembra un’altra persona.
    
    Lei è una bomba sexy. Gli enormi occhi color nocciola catturano lo sguardo, le gambe dritte e tornite portano ad un bellissimo sedere rotondo ed esuberante nelle forme. Ha un seno stupendo. Il più bello che Vittorio abbia mai visto. Grande, sodo, con capezzoli enormi e rossi come due ciliegie. Un corpo fatto per peccare…
    
    Cristina prova a coprirsi con le braccia. Il gesto, naturale e pudico, fa eccitare ancor di più Vittorio che la prende con vigore e la adagia sul divano. Sente il suo corpo caldo che freme di desiderio. Continuano a baciarsi. Si sorridono, si toccano, si sfiorano; i loro corpi si cercano guidati da istinti ancestrali. Le sue mutandine sono bagnate, lui le sposta con dolcezza e comincia a leccarle il clitoride. Le grandi labbra si schiudono, sono lucide e bagnate. Vittorio è inebriato dal profumo, sapientemente le sfila le mutandine e comincia a penetrarla con un dito. La sua vagina è stretta e bagnatissima. Vittorio comincia a giocare anche col buchino del sedere di lei, una dolce doppia penetrazione per farla godere come non mai. È quello il suo pensiero. Sorride ed è compiaciuto nel vederla contorcersi dal piacere. La bacia e le sussurra quanto è bella, quanto la attrae. Cristina ha perso il controllo. Concede al suo giovane amico il suo corpo e la sua mente. Gode e vuole farlo godere.
    
    Vittorio comincia a ...