Il museo - Racconti Erotici

Il museo

... spogliarsi. Rimane solo in boxer. Afferra le mani di lei e le guida verso il suo pene. Le manine di Cristina abbassano dolcemente i boxer ed afferrano la lunga asta che gli si para davanti. È grosso e duro. Forse il più grosso che le sia mai capitato. Vittorio la prende per la treccia e le avvicina la bocca al suo glande. Chiede a Cristina di cominciare a leccare. Lei ubbidiente comincia a farlo, dolcemente Vittorio la punzecchia con dei colpetti sulla fronte, entrambi sorridono. La lingua di Cristina lecca ogni centimetro del grosso attrezzo. Le piace sentirlo pulsare, sentirlo duro per lei. Lo infila tra i suoi bei seni e comincia una spagnola da urlo. Vittorio deve trattenersi non poco davanti ad una scena così eccitante… Ogni colpo di lingua produce in lui un sussulto di piacere. Adora sentire il calore delle sue labbra e l’umido della sua lingua. La guarda negli occhi ammiccanti e vogliosi. La fa sdraiare lungo il divano, le allarga le gambe e piano piano comincia a penetrarla. Il suo ventre è caldo e bagnato. La stretta vagina si schiude dolcemente sotto le spinte del suo pene pulsante. Cristina comincia a gemere di piacere misto a dolore ma dopo pochi colpi accoglie il suo amante ed anche il dolore si trasforma in piacere…

Si trattengono entrambi. E’ tutto troppo bello perché finisca così presto. Vittorio si siede sul divano proprio davanti al grande specchio e la invita a salire su di lui. La afferra per le natiche e si gode lo spettacolo di quel meraviglioso ...

... sedere che si muove lentamente lungo il suo pene. Così piace a Cristina. Piano ma fino in fondo, con un dito che gioca col suo culetto ed i suoi capezzoli stimolati continuamente da lingua e mani. Il suo lato più porco è venuto fuori. Ansima, gode, i suoi umori colano sul pene di Vittorio, sulle sue belle palle, sul divano. Le piace che un bel cazzo grande la riempia e che sia lei a dettare i ritmi. Vittorio è in paradiso. Fino ad allora, solo nei suoi sogni più spinti ha immaginato una donna così bella e sensuale. L’attrazione e la situazione inaspettata rende le sensazioni ancora più piene. Pochi minuti e Cristina, con un urlo di piacere raggiunge un orgasmo potentissimo. La sua piccola vagina si contrae all'impazzata. Si lascia andare tra le braccia del suo Vittorio. Mai avrebbe immaginato un epilogo simile del loro incontro.

Adesso però vuole che Vittorio goda. Ricomincia un bellissimo pompino. Le piace il suo sapore e raccoglie con avidità i suoi umori. La piccola mano afferra il pene e comincia una velocissima sega. Vittorio prova a resistere le afferra il seno. Gli piace stringerlo tra le mani. E’ così duro da sembrare rifatto. Lei le parla dolcemente lo ammira gli confessa quanto tutto sia strano e stupendo anche per lei. Le tettone sobbalzano, Vittorio cede. Una serie interminabile di schizzi colpisce Cristina sul viso prima e sul seno poi. Lei è piena del suo piacere. Ridono e sorridono. Cristina scherzando confida che avrebbe fatto meglio a tenere gli occhiali.

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