171 - Papà Massimo, la sua Eloisa e il giovanotto superdotato
Data: 19/02/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... marcia indietro e le sborrai una dose massiccia di sperma sul pancino.....Il ragazzo continuava a masturbarsi, Eloisa se ne accorse e girò la sedia in direzione del giovane, spalancò le cosce e con la mano raccolse la sborra dalla sua pelle e se la portò alla bocca ingoiandola. Guardai ancora il ragazzo e come la volta precedente vidi la sua cappella quasi tra le sbarre dell'inferriata e i suoi zampilli fuoriuscire e disegnando un arco, cadere nel vuoto.�Eloisa, cosa ne pensi se invitassimo una volta quel ragazzo qui da noi.........��No papi, non mi va, si mi piace mostrarmi e farlo venire ma vorrei che fossi solo tua, io amo te non lui......��Ok, ok, mi sembra una risposta sensata, ma sai molte donne dicono che con due maschi contemporaneamente si gode molto di più.....��Beh pà, come dici tu, mai dire mai!!!!��Già..... ok.. ok....�La sera, vidi la mia giovane figliola apprestarsi in cucina, a preparar qualcosa per la cena.Io, avevo invece voglia di andare da qualche parte a mangiare alla casalinga e così dissi ad Eloisa di andarsi a preparare che saremmo andati a mangiare fuori.Telefonai al mio amico Melchiorre e gli chiesi se mi sapeva indicare un ristorante, magari fuori Bologna dove si poteva mangiare bene e alla casalinga.Mi indicò senza pensarci due volte l'agriturismo �GUARDASTELLE� a Monte San Pietro. Mi feci spiegare a grandi linee la strada migliore per arrivarci e ottenni anche il numero di telefono. Fui fortunato perché pochi minuti prima due persone avevano ...
... disdetto la loro prenotazione e così presi al volo il loro tavolo prenotando per due persone e fissando l'orario alle ore diciannove. Misi il mio �iphone� in tasca della giacca e in quel momento vidi comparire la mia bambolina. Indossava un vestitino nero con dei motivi bianchi, sopra scollato a �V� con un fiocco bianco al vertice dello scollo stesso. A vita la corta gonna si allargava con volant ondeggianti e terminava con una sottilissima riga ancora di colore bianco. Le gambe nude e quella gonna larga invitavano a metterci sotto una mano per toccare e assaporare il fresco e fragrante frutto dell'amore.Mi chiese maliziosamente perché la guardassi in quel modo, io le risposi solo con.......�Sei bellissima......�Mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla bocca, poi io ebbi la forza di staccarla da me e la presi sottobraccio spingendola allegramente verso la porta di casa. Montammo in macchina e ci avviammo per raggiungere il nostro agriturismo. Un po' per colpa della tortuosità della strada e un po' per colpa dello sconcissimo abbigliamento di mia figlia, sbagliai strada un paio di volte e infine mi inerpicai su per la collina e raggiungemmo finalmente la meta. Si arrivava in uno spiazzo con la ghiaia in terra, il locale era in effetti un vecchio casale ristrutturato e circondato da prati ben curati, un viottolo portava ad un gazebo circolare in metallo, sotto ad esse si trovava un unico tavolo apparecchiato, attorno al quale una giovane coppietta cenava romanticamente a lume di ...