1. 171 - Papà Massimo, la sua Eloisa e il giovanotto superdotato


    Data: 19/02/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Dominazione / BDSM Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... nuovamente al volo. Con quelle chiappe in aria e i suoi gemiti sempre più forti, stavo impazzendo del desiderio. Non capivo più niente e per la prima volta invece di chiamarla bambina, bambolina, bimba mia, la chiamai troia e anche puttanella, poi mentre lei godeva e veniva io mi dimenticai di toglierlo e le sborrai dentro la figa. Appena si riprese si voltò e mi chiese........�Papà, ma è normale che mi dici tutte quelle parolacce mentre mi scopi???�Ansimante ed esausto le risposi..........�Si, si dicono nei momenti in cui uno è tanto eccitato, non sono insulti, tu non sei una troia, sono parole che attizzano, che fanno venire ancora più voglia......��Per fortuna che mentre aspettavo che tu tornassi dagli Stati Uniti sono andata al consultorio e mi sono fatta prescrivere la pillola, se no a quest'ora aspetterei un figlio da mio padre......��Prima ero fuori controllo, è colpa tua che sei così ben fatta, il tuo corpo è una melodia, una musica celestiale per i miei occhi.....��Grazie papi, anche tu non sei niente male, sei un po' fissato per mettermelo nel culo ma.... sei un bravissimo amante........��Se tu fossi un uomo capiresti, avere il tuo sedere messo in quella posizione è come far vedere un bel dolce ad un goloso!!!��Comunque papà scordatelo, io nel sedere non lo prenderò mai, quindi mettiti l'animo in pace!!!��Mai dire mai, ricordatelo...........��Va beh lasciamo perdere......�Guardai l'ora, erano le tre e mezza, andammo entrambi in bagno e dopo una veloce ...
    ... rinfrescatina, mentre Eloisa si attardava a lavarsi più a fondo, io tornai in camera, mi buttai sul letto e istantaneamente mi addormentai.Al mattino, la sveglia suonò alle sette, Eloisa dormiva profondamente, io, a malincuore, mi trascinai fuori dal letto e senza nemmeno sbarbarmi mi catapultai in ufficio. Che brutta giornata il Lunedì !! Mi trascinai fino a mezzogiorno, andai al bar e ingurgitai senza molto appetito un panino con dentro qualcosa di indefinito e poi tornai nel mio ufficio, chiusi dall'interno la porta e mi sdraiai sulla poltrona girevole reclinando all'indietro il sedile. Mi svegliai che il telefono sulla mia scrivania trillava a più non posso, con la voce assonnata risposi, era la mia segretaria che mi diceva di aprirle la porta che mi doveva portare delle pratiche da sbrigare. La feci entrare e dietro di lei entrò anche un giovanotto che io non avevo ancora mai visto. La donna, dopo essersi raccomandata che io leggessi ciò che mi aveva portato e che controfirmassi il tutto rapidamente, se ne andò, non prima però di annunciarmi la visita di quel giovanotto......�Dottore, c'è questo... eemmhhh..... signore..... cheee..... vorrebbe parlarle, ha insistito tanto e........��Ok, grazie Mariella, vada pure......�Il ragazzo rimase in piedi tra una poltrona e l'altra, di fronte alla mia scrivania. Lo guardai e gli dissi.......�Dimmi, cosa posso fare per te???�Con voce flebile e piuttosto poco mascolina mi disse.......�Mi scusi, io sono quel ragazzo che abita di fronte a lei ...
«12...678...17»