171 - Papà Massimo, la sua Eloisa e il giovanotto superdotato
Data: 19/02/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... mio letto e ci siamo segati, insomma, io il suo e lui il mio, poi alla fine ci siamo fatti un pompino......��Ah!! Il mio papi ha fatto sesso gay......��Una esperienza sola in tutta la mia vita e poi anche tu con la tua amica Letizia.......��Va beh, comunque se vuoi fallo venire il ragazzo......�Cenammo e poi accesi la luce del salone ed uscii fuori sul terrazzo, Luca era lì in attesa, gli feci cenno formando un ok con la mano destra e lui scomparve immediatamente e rientrò in casa. Trascorsero appena tre quattro minuti e il campanello suonò, andai io ad aprire e il ragazzino timidamente entrò in casa. Lo invitai ad accomodarsi, era vestito esattamente come quando era venuto da me in ufficio........�Vieni Luca, accomodati, fra un attimo arriva Eloisa, la mia �.. fidanzata...... Scusa, ti volevo chiedere una cosa, solo per tranquillità. Mi hai detto che hai diciotto anni, ma visto che ne dimostri massimo massimo sedici, vorrei vedere un tuo documento d'identità se non ti dispiace....��Ah, si, va bene, non c'è problema.......�Si alzò da dove s'era appena seduto ed estrasse dalla tasca dietro dei jeans un portafogli consunto e da lì estrasse una carta d'identità diligentemente infilata dentro ad auna custodia di plastica trasparente.....�Ecco, guardi pure.......�La guardai, feci rapidamente i conti e mi accorsi che aveva diciotto anni da appena cinque giorni.......�Appena compiuti eh???��Si, però sono maggiorenne, quindi...... posso restare???��Si, si era solo per stare ...
... tranquillo..... Siediti fra un po' conoscerai da vicino la mia...... fidanzata Eloisa� �Ok, grazie........�La mia �fidanzata� arrivò dopo una decina di minuti, senza un filo di trucco, sembrava una bambina, capelli raccolti dietro con due trecce legate con degli elastici, una camicetta azzurrina �distrattamente� lasciata parecchio aperta sul davanti, una gonnellina a quadroni bianche e azzurri e dei calzettoni a righe orizzontali azzurre chiare e azzurre più scure. Ai piedi delle scarpe basse sempre di colore azzurro.�Eloisa, ti presento Luca..... Luca, ti presento Eloisa.......�Lui si alzò in piedi e le tese la mano lei gliela strinse, le diedi due baci sulle guance e quindi si sedette sulla poltrona di fronte a lui.La mia bella maialina teneva le gambe semiaperte e forse gli mostrava le mutandine o forse gli mostrava invece l'implume fighetta...�Ragazzi, vado un attimo in bagno, tanto voi..... familiarizzate.....�Mi allontanai apposta per consentire loro di fare amicizia e magari di iniziare a conoscersi un po' meglio. In fondo erano tutti e due adulti e soprattutto a conoscenza del significato di quell'incontro... Tornai dopo aver passato buoni quindici minuti seduto sul water a rimirare il muro di fronte. Mi accorsi che Eloisa, sentendomi arrivare, si era seduta repentinamente sulla sua poltrona. Arrivando, vidi entrambi con il viso arrossato e lui che si teneva le mani sul basso ventre affinché io non potessi vedere la sua esuberante erezione. Forse mi sbagliavo, ma ero convinto ...