Nelle sue mani - 3
Data: 19/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Sensazioni
Altro,
Autore: Naughty Bard
... commento di Fabio mi riporta alla realtà. Con lentezza lo lascio andare. Anche lui è barzotto adesso, evidentemente il contatto con la mia bocca l�ha un po� eccitato.�Schiavo, vengono un paio di amici, quindi ora tu scompari.� Vincenzo mi dice �Vattene nel cesso così non ti noteranno� e se dovessero usarlo tu nasconditi nell�armadio a muro dove stanno gli accappatoi, chiaro?!� faccio un cenno con la testa. Mi volto ed ubbidisco mentre loro ridacchiano.L�urina di Fabio mi sciaguatta nello stomaco ma mi forzo di far finta di niente. Non voglio vomitare, significherebbe solo più guai. Mentre cerco di pensare ad altro mi ritiro in quella che, ormai, è diventata la mia stanza.Passa una mezzora circa e, per la seconda volta quel pomeriggio, mi accorgo di uno strano vociare. Gli ospiti sono accolti calorosamente, sento le loro risa dal corridoio. Non riconosco le voci, però. Dopo qualche minuto distinguo dei passi venire verso il bagno e faccio come mi è stato ordinato. Col cuore a mille m�infilo nel piccolo armadio a muro, con la paura d�essere scoperto. Non tanto per la mia reputazione ma per la punizione che mi sarebbe inflitta se disubbidissi.La porta del bagno si apre e le voci scure di due uomini riempiono la stanza. Parlano in una lingua che non capisco ma un�idea di chi siano, a questo punto, me la sono fatta. Apro la porta scorrevole di pochi millimetri per vederli. Sono due bestioni dalla pelle nera come l�ebano, avranno si e no l�età di Vincenzo, vent�anni al massimo. ...
... Riconosco Akil, l�altro dev�essere Yusuf, l�amico del quale il mio padrone chiedeva poco prima al telefono.Per quale cazzo di motivo sono qui? Lo so che ha a che fare con me, dev�essere così e la cosa mi terrorizza e mi disgusta. Per quanto il giovane ambulante sembri essere un tipo apposto, ogni volta che entra in negozio tendo a salutarlo da una certa distanza perché puzza sempre ed inesorabilmente di sporco, di senzatetto, di malsano sudiciume. E l�altro chi è? Chi lo conosce? Il panico comincia lentamente ad impadronirsi di me perché realizzo che li ha chiamati proprio quando lui e Fabio discutevano su cosa darmi da mangiare. Il pensiero è di per sé aberrante.I due parlottano tra sé e ridacchiano, è un susseguirsi di stringhe sonore a me completamente sconosciute e risate. Indossano entrambi magliette e jeans così consunti, logori e luridi da fare schifo.Ad un tratto Yusuf si sbottona i pantaloni e libera una mostruosità che, moscio, gli arriva a metà coscia. Noto soltanto ora che hanno tutti e due un bicchiere in mano, quello del giovane più vicino a me, Yusuf appunto, pare addirittura un grosso boccale da birra. Di colpo, comincia ad urinarci dentro mentre risponde all�amico.Il senso di frustrazione che si prova ad ascoltare una conversazione che non si comprende per me diventa panico disperato perché so che quella conversazione mi riguarda tristemente. Parte di me vorrebbe comprendere quali siano i dettagli della situazione, la parte più illusa ed ingenuamente speranzosa ...