1. Nelle sue mani - 3


    Data: 19/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard

    ... a godere. Il perverso gioco di Vincenzo si compie.�Va bene così, Padrone?� gli chiedo leggendo già il piacere sul suo bel visetto.�mmmmm�. si� io� toccami le palle, per piacere� e sfiorami leggermente la cappella���Si, Padrone�� eseguo. L�altra mano mi si riempie del suo scroto gaio e più che cospicuo, ricoperto da una peluria bionda molto, molto rada, appena percettibile. Continuo a segarlo, avanti e indietro, lui ha gli occhi chiusi, forse è imbarazzato ma sta sicuramente pensando a qualche sua compagna di classe che vorrebbe chiavarsi. In questo momento, come ogni maschio di indubbia salute psicofisica, si rende conto che sparare fuori sperma è più importante di qualsiasi altra cosa. Lo guardo� anzi, no! Lo ammiro e lo vedo per la prima volta con occhi diversi, non so perché ma la mia bocca si apre e non posso evitare di dirgli:�Padrone� tu non devi chiedermi niente per piacere� basta solo che ordini� l�unico piacere che conta è il tuo� solo il tuo�� lui sospira e rilassa i muscoli delle gambe, allargandole mentre si appoggia alla parete dietro. Potrei giurare di aver visto l�ombra di un sorriso sulle sue labbra, dopo le mie parole.Comincia ad ondeggia leggermente sulla tazza dove è seduto, e si morde il labbro inferiore. Cerco di percepire ogni sua smorfia di piacere per capire se sto facendo un buon lavoro o no ma è evidente che la cosa gli piace un sacco. Dopo pochissimo lo sento mugolare, scivola leggermente in avanti sulla tazza, adesso è a dieci centimetri da me, il ...
    ... suo cazzo inizia a pulsare, le sue labbra si contraggono, è tutto sudato:�Aaahhh Gianni� porca puttana� aaaaahhhhhhh!!!!�Non mi muovo di un millimetro e lui mi esplode in faccia. Cinque o sei schizzi biancastri, densi e bollenti mi colpiscono la fronte, un occhio, il naso, le labbra, una guancia. Il mio nuovo, ignaro, Padroncino mi imbratta, marchiandomi come suo mentre l�odore del suo sperma mi violenta il cervello, soggiogandomi inesorabilmente a lui. Apre gli occhi col fiato corto e mi guarda, tutto sporco del suo seme. E� fatta.Prima che uno di noi abbia il tempo di parlare la porta si spalanca. Immagino chi è, perché Fabio mi da uno spintone per allontanarmi da lui, mi getta con le spalle a terra e si alza di colpo, tirandosi su gli shorts, agitato e imbarazzato davanti al suo fratellone. Vedo Vincenzo sulla soglia che sorride malefico.�Vincenzo io�� attacca balbettando un po� per tentare di giustificarsi ��lui� lui ha detto che�� mi indica, sul pavimento.�Cosa ti ha detto il cesso, fratellino? Non lo sapevo che la porcellana parlasse, hahaha!!!Fabio lo guarda con le sopracciglia alzate. Probabilmente non crede alle sue orecchie ma pian piano si rende conto che tutto quello che gli ho raccontato è vero. Vincenzo fa pochi passi verso di me, in un gesto ormai spontaneo e naturale, mi afferra per i capelli e mi trascina verso il cesso, costringendo il mio viso sulla tazza, con la testa al centro del buco, il viso di lato e l�acqua del wc sotto il mio orecchio destro. Lascia ...
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