L' aperitivo
Data: 20/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: dreamfighter
... inevitabilmente andò in erezione.A questo punto mi girai, appoggiai le mie labbra sulle sue, e comincia a far giocare le nostre lingue mentre la mia mano sinistra s'infilò sotto la maglietta. Lei spostò la mano sul mio pacco alternano massaggi intensi e vogliosi a carezze delicate, ma senza entrare mai nei pantaloni, io invece mi dedicati ad accarezzare i suoi seni piccoli ma sodi e a giocare coi suoi capezzoli turgidi, duri come chiodi...
Era venuto il momento di appartarci e vedere fino a dove era disposta ad arrivare, era vogliosi e abbastanza ubriaca ma non sono di certo il tipo di persona che approfitta di situazioni del genere, quindi salimmo in macchina e le chiesi :
Io : "Raffaella, cosa vuoi fare ora? Dove vuoi andare? Andiamo da me?"
Lei : "No dai, è troppo tardi e non voglio dormire fuori...da me però non possiamo andare...uff...dai comincia a tornare in stazione poi vediamo." . Mi strizzò l'occhio e mi mise la mano sul pacco.
Dopo 10 min di autostrada dormiva come una bimba di 10 anni, da una parte mi faceva tenerezza ma dall'altra mi faceva eccitare col la sua mano che ogni tanto nel sono mi stringeva il pene mantenendolo sempre duro, quasi dolorante...
Giunti a destinazione la svegliai dolcemente con qualche carezza sul viso e le chiesi dove avesse parcheggiato l'auto, ormai convinto che la serata si concludesse lì... allora lei mi sorrise, mi diede un bacio e m'indicò la strada, qualche centinaio di metri dalla stazione, a pochi metri da un ...
... gruppo si persone fuori da un bar. Arrivati le chiesi se era in grado di guidare e lei come risposta m'infilò la lingua in bocca cercando avidamente la mia mentre con una mano mi slancio i pantaloni e s'intrufolò frettolosamente per brandire con forza l'asta del mio pene che ormai era in erezione da almeno un paio d'ore se non tre...avevo il glande talmente gonfio che mi faceva male.
Lei si fermò un attimo giusto per dirmi : " Tesoro, abbassa pantaloni e sedile...
e magari dai un occhio se quelli del bar vengono in questa direzione. "
Feci ciò che mi disse senza fiatare...A questo punto, la sua attenzione passò dalla mia bocca al mio pene! Eretto, duro,glabro, voglioso...Lei lo guardò, alzò gli occhi con aria soddisfatta poi mi mise un suo indice in bocca bagnandolo con la mia saliva e lo appoggio sul mio glande, la cui sensibilità cresceva esponenzialmente , ci giocò per qualche secondo e poi lo fece scivolare lungo l'asta per fermarsi sotto lo scroto. La sua mano accolse dolcemente i mie testimoni coccolandoli con carezze e morbidi massaggi, mentre la sua bocca affamata di sesso ingoiò il mio pene ormai al massimo dell'erezione facendomi sobbalzare il cuore.
La sua bocca vogliosa e la sua lingua esperta lavoravano all'unisono facendo vibrare il mio desiderio, mentre la bocca saliva e scendeva la lingua accarezzava con passione il mio glande dandomi un piacere assoluto.
La mia eccitazione continuava ad aumentare e la mia mano aveva la necessità di sentire la sua ...