1. Ostaggio -1


    Data: 20/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire

    ... coniglio mentre un altro si sedeva sul mio torace. Mi venne tolto il calzino e potei cacciare un urlo. Una unica volta perché un cazzo mi venne infilato in bocca. Mi afferrò per i capelli e mi piantò tutto il suo cazzo in gola; era quello che mi aveva appena scopato, la sua cappella odorava di umori del mio culo e di sangue. Mi veniva da vomitare per la profondità di quell’intrusione che non riuscivo ad impedire. Mi sentivo soffocare da quella serpe strisciante nelle mie tonsille; la mia testa veniva spinta su e giù mentre al di sotto avveniva il medesimo movimento ma con maggior enfasi dato che il mio aggressore faceva entrare ed uscire completamente tutto il suo cazzo togliendomi ogni volta ancora più fiato.
    
    Pensavo di morire in quella irreale situazione, quando tremendi sforzi di vomito costrinsero il mio aggressore a liberarmi la gola. Mi lasciò prendere fiato mentre più sotto la violenza aumentava il ritmo; il cazzo non usciva più completamente ma aumentò il ritmo degli affondi. Mi sentivo svenire, una via di fuga dalla realtà; ma due sberloni sul muso mi ridestarono e il grosso cazzo mi si piantò nuovamente in gola. Mi entrò dentro completamente fino a quando le palle mi toccarono il mento. E mentre tutti sghignazzavano entrambi i cazzi eruttarono simultaneamente numerosi spruzzi di liquido caldo. Era pazzesca la quantità che mi si proiettava nelle tonsille ad ogni spruzzo e pure il numero era sbalorditivo. Mi sentivo invadere sopra e sotto da quel liquido e dato ...
    ... che i due cazzi non mi venivano tolti fui costretto ad ingoiare tutto mentre il treno si fermava e ripartiva da un’altra stazione ancora deserta.
    
    I due si alzarono e io rimasi lì a terra immobile sperando che l’incubo finisse. Altri due cazzi sostituirono invece i precedenti. Quello in bocca era molto grosso mentre quello in culo sembrava infinito. Pensavo mi bucasse lo stomaco mentre continuava ad entrare dentro di me. Per fortuna i due erano molto eccitati. Gli affondi avevano già una certa velocità, segnale dell’evento successivo che giunse solo qualche minuto più tardi. Nuovi getti mi riempirono la gola, sempre con quantità sbalorditive. Il sapore era stavolta più dolce e ancora deglutii il tutto.
    
    La nuova violenza aveva però sapori diversi. Senza rendermene conto con la lingua pulivo la cappella dentro la mia gola alla ricerca delle ultime gocce ed il mio cazzo era in erezione. Il cazzo in gola venne prontamente sostituito mentre chi si occupava del mio culo aumentò ancora il ritmo. Le sue palle sbattevano sulle mie chiappe rialzate mentre una mano iniziò a smanettarmi l’uccello sempre più duro. Venni anch’io come una fontana mentre i due con urli liberatori facevano altrettanto dentro di me.
    
    Ero sfinito mentre i bastardi se la ridevano. Li sentivo attorno a me, io sfatto e dolorante non mi muovevo. Poi mentre uno mi calpestava le palle costringendomi ad urlare fui colpito da una cascata di liquido caldo e puzzolente. I bastardi mi stavano riempiendo di piscio ...