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Ostaggio -1
Data: 20/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire
... indirizzando i loro getti sul mio viso s sulla bocca che venivo costretto a tenere aperta per evitare anfibiate sulle palle. Giunti ad un’altra fermata scesero in gruppo lasciandomi in una pozza di piscio. Il treno ripartì e mi alzai. Ero pieno di lividi e il mio culo sfondato spandeva sborra lungo le gambe. La voce annunciò l’arrivo al capolinea. Mi ripulii con i resti della canotta e mi infilai i pantaloncini. I porci mi avevano portato via anche la borsa della palestra; per fortuna non avevo con me tanti soldi. Non volevo finire dalla polizia e che la cosa finisse sui giornali. Per fortuna la mia famiglia era appena partita per il mare e sarebbe rientrata dopo due settimane; avrei avuto il tempo per ristabilirmi. Smontai nella stazione e mi diressi piano piano dolorante verso le scale mobili. Speravo che vista l’ora fosse deserto; un ragazzo vestito unicamente di un paio di pantaloncini, pieno di lividi e con i capelli bagnati di piscio non sarebbe passato inosservato. Per fortuna non trovai nessuno e potei uscire dai sotterranei della metro. Stava diluviando…tutto andava storto. Cominciai ad urlare per sfogarmi. La rabbia, la disperazione mi invasero nel profondo..perchè a me ..perchè… “Ehi tu tutto bene?” Una camionetta di soldati in ronda si stava fermando. Scappai via di corsa nonostante i forti dolori. Non volevo farmi beccare. Ero anche senza documenti. Fuggii per le stradine e mi diressi verso la montagnola del parco dove avrei potuto osservare senza esser ...
... visto. Arrivato in cime inciampai su un ramo e caddi a terra, cominciando a ruzzolare giù dalla parte opposta. Andai a sbattere contro due che stavano salendo per proteggersi sotto gli alberi cozzando con il naso contro un ginocchio; come birilli li gettai a terra e facemmo altri metri in un groviglio di corpi e fango. Ero carponi cercando di alzarmi quando un calcio mi colpì allo stomaco facendomi rotolare. “Ehi puttanella cosa cazzo credi di fare. Dove te ne vai mezzo nudo e ora a terra col culo mezzo fuori. Ora accontentiamo questa rottinculo”. Cercai di risalire ma scivolai nel fango e uno dei due si lanciò sopra di me. Mentre schiacciava il mio viso nel fango sentivo il suo cazzo pressarmi sul solco del mio culo. Poi due dita si infilarono dentro “Lo sapevo.. in quanti ti hanno già aperto sto culo ..troietta!! Vladi il tuo cazzetto si perderebbe qui dentro ah ah”. Sentivo il fango entrami nelle narici mentre un altro cazzo entrava dentro di me affondando completamente fino alle palle. Nonostante il buco fosse allargato urlai di dolore ingoiando fango ed erba mentre il porco mi schiacciava nella terra zuppa d’acqua. Un tuono rombò mentre il bastardo mi tirò la testa completamente all’indietro afferrandomi per i capelli facendomi urlare mentre il suo cazzo mi stantuffava a fondo con la velocità di un coniglio. Lo sentivo indurirsi e svilupparsi dentro di me. Le luci di un’auto puntarono gli abbaglianti su di noi e così i due fuggirono via. Mi alzai, non riuscivo a ...