1. Tutte Le Strade Portano In Scozia


    Data: 21/02/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: auditore, Fonte: RaccontiMilu

    ... sull'oceano.Ci aggiornammo su come procedevano le nostre vite, mi raccontò aneddoti sui nostri famigliari rimasti a Firenze e mi ragguardò sugli inevitabili problemi di salute che Margot doveva affrontare per via dei suoi 65 anni.Io le parlai dapprima della serena gravidanza di Amelie, poi delle nuove responsabilità alla Kelion ed infine anche della Fiorentina.Poi, senza nessun preavviso, Daniela si protese verso di me baciandomi dolcemente le labbra e pian piano le nostre lingue furono pronte per intrecciarsi e roteare all'unisono.Era la meravigliosa abitudine che si era instaurata tra noi; senza proferir parola sapevamo quanta libido e quanto desiderio provassimo l'un l'altra.Il cielo terso e stellato ci invitava a scendere in spiaggia così preparammo un thermos di thè caldo e due coperte.Il buio più profondo che ci circondava era sfidato da qualche timida luce proveniente da Le Conquet e solo le stelle parevano vincerlo.La solennità dell'atmosfera ci portò a riflettere sul futuro e a dove ci saremmo visti tra dieci anni:-L'importante è di averti sempre nella mia vita, anche tra trent'anni- le sussurrai dolcemente all'orecchio e per risposta lei mi baciò riprendendo il discorso accantonato prima. Forse involontariamente, la sua mano toccò la patta dei miei jeans trovandovi sotto una ragionevole erezione. Con l'intesa di uno sguardo abbassò la mia cerniera e prese a massaggiarmi il membro; appena constatata la piena turgidità lo sfilò dai boxer iniziando una lenta sega. ...
    ... Poi, con quello sguardo malizioso che la contraddistingue, smise di baciarmi e prese a lapparmi il pene per poi ingoiarne la punta e gran parte dell'asta.Si posizionò di fronte a me tra le mie gambe riparata dalla coperta: il calore della sua bocca e della sua saliva lungo il mio cazzo sfidava le rigide temperature di quella notte di fine inverno regalandomi alterne sensazioni.Quando il pompino fu implementato anche da un massaggio ai testicoli, la domanda della cugina fu inevitabile:-Luchino, ma da quant'è che non ti svuoti?--Tre settimane, quattro giorni e forse dieci ore!- spiegai dopo essermi ripreso-Amore mio, starai esplodendo! Hai le palle gonfie!- e le spiegai che Amelie ultimamente non se la sentiva più di aver rapporti per via della gravidanza.-Ma tesoro, nemmeno un bocchino o una pugnetta ti fa la ragazza?--Diciamo che non sono il suo forte!--E allora tu non ti masturbi? Da ragazzino ricordo che eri sempre in bagno!- e ridendo riprese a spompinarmi abilmente.Non riuscii nemmeno a veder scomparire in lontananza la luce di un peschereccio che la mia eiaculazione esplose dritta in gola alla golosa cugina che con magistrali movimenti di lingua spremette tutto il succo che da settimane conservavo; riuscì a berlo tutto, lasciandone uscire un rivolo dal lato destro della bocca. Ci risistemammo e dopo una romantica passeggiata tornammo verso casa mano nella mano. Mi anticipò salendo le scale davanti a me; col suo lento ondeggiare di glutei mi ravvivò l'erezione così la presi ...
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